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Uova di Hitonari Tsuji – Un piatto che scalda il cuore

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In questo libro ho trovato ciò che mi aspettavo, una storia semplice ma che scalda il cuore. Uno di quei romanzi coccola sullo stile de  I miei giorni alla libreria Morisaki . La linearità della storia non deve però far sottovalutare questo libro, che senza appesantimenti narra la vita dei protagonisti che, privati di fronzoli o altre distrazioni, risaltano nella loro concretezza. Satoji, un uomo dall’aspetto che incute timore ma che ha il cuore grande e accogliente, Mayo, una donna divorziata che cresce da sola con amore la figlia, Oeuf, una ragazzina già ferita dalla vita che cerca di capire di chi può fidarsi.   Satoji e Mayo si incontrano all’ izakaya  Yururi, solo per un quarto d’ora alla volta, ma il tempo e la quotidianità confortante dell’ izakaya  trasformano la loro conoscenza in qualcosa di più. Non troverete romantiche confessioni, scene strappalacrime, passioni travolgenti, ma un sentimento genuino e solido, che si manifesta nei fatti più che nelle parole. La loro intimità

La casa disabitata di Charlotte Riddell – Una coccola invernale

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Vi starete chiedendo come mai io definisca una coccola un libro che parla di una casa infestata, non sembra di certo il tema di una storia che scalda il cuore.  Forse, se aggiungessi un comodo divano, una coperta calda, una tazza di tè e la tranquillità di una serata invernale, troverei più consensi. Sono sicura che molti di voi apprezzano quest’immagine.  La casa disabitata  è la lettura ideale per una serata del genere, con la sua storia misteriosa, un po’ cupa, che si dipana lentamente, prendendo anche un tocco di giallo. Un libro da assaporare, dove non si trova uno spavento improvviso o una facile paura, ma l’inquietudine di ciò che non si comprende appieno ed è appena accennato. Dove questa casa che sembra rifuggire la vita umana, o meglio farla fuggire, ci viene presentata in lontananza e proprio a debita distanza scopriamo qualcosa su di lei e i suoi proprietari. Solo quando saremo completamente immersi nella storia, solo quando la curiosità sarà cresciuta, solo quando i person

Il vagabondo delle stelle di Jack London – L’eternità in un libro

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Quando leggi un libro come   Il vagabondo delle stelle   ti scopri a guardarlo un po’ spaesata alla fine. Con il libro appena finito, ancora in mano, mi sono chiesta come possa un oggetto così piccolo contenere così tanto. Intere esistenze. Ritrovarmi ora a parlarvene non mi risulta facile, perché devo trovare il modo di condensare in poche righe e senza spoilerare un’opera che mi ha stupita e coinvolta come poche. Tra queste pagine ho ritrovato l’autore di  Martin Eden   ed è stato bellissimo perché ho provato emozioni simili espresse in modo diverso. A fine lettura ci si ritrova a osservare il mondo con occhi nuovi e uno spirito rinvigorito, entusiasta, ansiosi di abbracciare la vita.   La trama   Darrell Standing è un condannato a morte della prigione di San Quentin, California, nel 1913. Conscio del suo destino come pochi inizia a scrivere la sua storia, raccontandoci appena della sua vita al di fuori del carcere. È tra quelle mura che si svolge il fulcro della storia, se così poss

L’ombrello dell’imperatore di Tommaso Scotti – Indagini a Tokyo

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È davvero bello incappare in un libro e un autore nuovi e rimanere così piacevolmente sorpresi. Scoprire, mano a mano che si procede con la lettura o con l’ascolto, di aver trovato un piccolo tesoro, una storia che si assapora di gusto e non si sapeva neanche di poter apprezzare. È stato così con questo giallo di Tommaso Scotti, iniziato un po’ per caso, suggeritomi con affetto.   Un giallo che non racchiude solo un’indagine, ben congeniata e avvincente, ma anche un viaggio alla scoperta di un Giappone moderno lontano dai racconti folkloristici e dai romanzi che scaldano il cuore che ho letto fino ad adesso. Ho scoperto una città, Tokyo, o meglio, le persone che la abitano.    L’ispettore Takeshi Nishida investiga e interroga per riuscire a trovare il colpevole di un cruento omicidio, portato a termine con un ombrello. Un ombrello che reca su di sé un’impronta molto particolare, impensabile: quella dell’imperatore del Giappone. Takeshi risale la catena dei possessori dell’ombrello e ne

Il conte Luna di Alexander Lernet-Holenia – L’ossessione della colpa

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È piuttosto difficile parlare di questo libro, non ho ancora capito se mi sia piaciuto o meno. Provo sentimenti contrastanti perché, benché i suoi lati positivi, non sono stata conquistata e volevo arrivare alla fine per le ragioni sbagliate. Una cosa è indubbia, la scrittura di Lernet-Holenia è davvero bella, leggerlo è un piacere da assaporare con tranquillità. Ho apprezzato molto certi suoi passaggi, che ho trovato poetici e evocativi. Il sole del pomeriggio illuminava la parete di fronte, e il suo riflesso riverberava nei due angusti locali della biblioteca, facendo risplendere le dorature degli scaffali barocchi e le iscrizioni dorate sui dorsi dei libri che vi erano allineati. Un orologio ticchettava e frazionava il tempo, che lì non passava bensì perdurava. Perché quando era trascorsa un’ora, o anche due, non per questo si era fatto più tardi, in realtà il tempo era sempre lo stesso, anzi, avrebbe potuto essere perfino quello di un’ora o due prima. In altre parole: le porzioni d

Manuale per signorine in cerca di un marito (ricco) di Sophie Irwin – La caccia è aperta

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Questa è stata una lettura molto piacevole perché avevo proprio voglia di un libro del genere, ho un debole per le storie ambientate nella Regency Era. Tra un ballo e una passeggiata al parco, ho passato delle ore deliziose seguendo gli stratagemmi di Miss Talbot per accaparrarsi un marito, ricco ovviamente. La nostra Kitty, ovvero Miss Talbot, è a tutti gli effetti una cacciatrice di fortune . Non ci sono altri termini per definirla. Giunge a Londra con la sorella Cecily prima dell’inizio della stagione con questo preciso scopo. Vi prego, non iniziate a pensare male di Kitty che, nonostante la giovane età, si è ritrovata a capo della famiglia. I genitori sono morti nell’arco di due anni, lasciandole solo una montagna di debiti e quattro sorelle minori. Il terrore di perdere la loro casa, un cottage di campagna, e ancor peggio, di spedire le sorelle lontano in cerca di lavoro e forse non rivederle più o quasi, spingono Kitty verso l’unica soluzione possibile: sposare un uomo ricco che

Pandora di Susan Stokes-Chapman – Il vaso che non dovrebbe mai essere aperto

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Un vaso pieno di misteri quello di Pandora, detta Dora, che mentre sogna e si impegna per diventare un’orefice deve assistere impotente allo sfacelo in cui sta cadendo l’emporio di antichità dei suoi genitori. Dopo la loro morte del padre e della madre, durante uno scavo in Grecia quando era solo una bambina, fu lo zio Hezekiah Blake a prendere le redini del negozio. Privo delle abilità e della caratura morale del fratello, Hezekiah tira avanti vendendo falsi e paccottiglia ai malcapitati che entrano nel negozio. Un giorno, una grande commozione attende Dora al suo rientro all’emporio, lo zio ha la gamba bloccata sotto un cavallo e poco lontano da lui una cassa visibilmente incrostata da conchiglie e resti marini giace minacciosa. E perché mai dovrebbe esserlo? Gli uomini che l’hanno trasportata la giudicano maledetta ma Hezekiah pensa solo a quello che può ricavarci. Prontamente chiusa in cantina dietro una porta sprangata, la cassa è celata agli occhi di Dora, insieme al suo contenut

La casa sul mare celeste di T. J. Klume – La speranza del futuro

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Questo romanzo è stata una lettura molto piacevole che mi ha lasciato una sensazione di positività e speranza per un futuro formato da esseri umani migliori, che non si fermano agli insegnamenti della generazione precedente ma sono capaci di comprendere e includere. Non dovete però pensare a questo libro come a un qualcosa di sdolcinato e artefatto perché si tratta di un racconto fantastico che racchiude dentro di sé dei personaggi e degli insegnamenti veri e sinceri. La storia che viene raccontata si sviluppa con naturalezza e i piccoli protagonisti finiranno per entrare anche nel vostro cuore. La trama   La storia è ambientata in un anno imprecisato in un mondo fantastico, dove le persone magiche vivono gomito a gomito con gli esseri umani. Non è una convivenza facile e queste persone, meravigliose e varie, sono guardate con sospetto e paura, per ignoranza e timore dei loro grandi poteri. Perciò sono strettamente controllate e schedate fin dall’infanzia. Linus Baker è un assistente s

In villa di W. Somerset Maugham – La potenza della brevità

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Un romanzo breve ma intenso questo di Maugham e d’altra parte, cos’altro potevo aspettarmi dall’autore de   Il mago   e   Il velo dipinto . Ormai le mie aspettative su quest’autore sono alte e credo che leggerò i suoi prossimi libri con grande anticipazione.   In poche pagine sono concentrate forti emozioni descritte magistralmente, in un susseguirsi di eventi che sconcertano e tengono incollati alle pagine. E ora vi chiederete: di cosa parla  In villa ? Non so se ve lo voglio dire.  Qualcuno lo addita come romanzo rosa ma mi sembra riduttivo, abbiamo si una giovane vedova corteggiata da più spasimanti ma la storia non si ferma certo qui. Tristezza, passione, rabbia, paura, ce n’è per tutti i gusti. Lasciatevi semplicemente catturare dalla penna di Maugham, non ve ne pentirete.   Traduzione: Franco Salvatorelli Editore: Adelphi Pagg. 126

Un passato imperfetto di Julian Fellowes – Uno sguardo sull’aristocrazia inglese

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Fino a questo momento mi sono piaciuti tutti i libri di quest’autore che ho letto, partendo da   Belgravia , passando per   Snob   e terminando con questo titolo,   Un passato imperfetto . Anche in questo caso è la società inglese ad essere dipinta, dalla fine degli anni Sessanta ai giorni nostri, e non sempre ne esce al meglio. Fellowes non si fa remore nel parlare dell’aristocrazia britannica, sottolineandone le peculiarità non sempre ammirabili.  Con uno sguardo intenso e implacabile, ne osserva il mutamento degli ultimi decenni, mettendo a paragone due società (fine anni Sessanta e nostra, per l’appunto) che hanno finito per distanziarsi sempre di più. Ho notato una certa malinconia e intimità in questo romanzo, sento che Fellowes ci ha messo del suo, ricercando forse esperienze e impressioni della giovinezza (è pur sempre nato nel 1949).   In sostanza, è un romanzo che mi è piaciuto più di quanto pensassi e che sicuramente consiglio, anche come primo approccio a quest’autore, ma n