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Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

Vite segrete dei grandi scrittori – Robert Schnakenberg

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Traduzione di Silvia Lombardi Electa 297 pagine Ho da un po’ tra le mani questo divertente libro. Si tratta di un’eccentrica raccolta di aneddoti e curiosità su alcuni degli scrittori più importanti del passato. Non c’è bisogno di leggerlo tutto d’un fiato, può starsene tranquillamente sul comodino o sul tavolino del salotto, pronto a tenerci compagnia all’occorrenza. Tratta i vari autori in modo semiserio. Intendiamoci: sono fatti reali, ma intesi a intrattenerci in modo leggero e a presentarci gli scrittori sotto nuovi punti di vista. In fondo, dobbiamo ricordarci che anche loro erano essere umani, con le loro manie e stranezze. Non dovete quindi scandalizzarvi se vi sembra che il vostro beniamino sia trattato in modo irriverente, è solo un sistema per cercare di catturare l’attenzione del lettore. Devo ammettere che la prima cosa che mi ha attratta è stata la copertina che è creativa e spiritosa così fumettata, come i disegni all’interno. D’al

Il Maestro del Giudizio universale – Leo Perutz

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Traduzione di Margherita Belardetti Adelphi 191 pagine Mentre ci racconta la sua avventura, il barone von Yosch sembra ancora sconvolto, quasi stia ricordando avvenimenti del giorno prima. È smarrito, confuso, e un velo di follia traspira dalle sue parole, che pian piano delineano gli eventi sparsi nell’arco dei cinque giorni che gli hanno cambiato la vita. Deve essere passato qualche anno, ma la sua storia risale al 1909 ed è ambientata a Vienna. Il 26 settembre von Yosch si reca a casa del famoso attore Eugen Bischoff e di sua moglie Dina, che il barone ama da tempo. Nel corso della serata accade l’impensabile, il grande interprete muore, si uccide, in una stanza chiusa. Von Yosch è subito sospettato. Dato l’affetto che prova per Dina si pensa che sia stato lui a spingerlo all’insano gesto, facendo leva sulle sue debolezze, per poterla fare sua. La soluzione non è così semplice come appare a prima vista, poiché due altri uomini si sono uccisi in situazioni analoghe. Un

Luminarie

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C’è l’albero pieno di decorazioni, ci sono gli addobbi natalizi per tutta la città, ci sono dolci a tema e tante altre leccornie che ci tentano da ogni vetrina, le luci sembrano abbellire il cielo così sospese in aria. Sembra esserci tutto. Aspettate! Manca qualcosa! Il freddo! Non dico la neve, sarebbe chiedere troppo, ma almeno un po’ di vento sferzante che taglia le guance. Il gelo che penetra nelle ossa fin sotto la giacca di piumino. Combattere con la sciarpa per non lasciare all’aria neanche uno spiraglio e poi, finalmente, entrare in un posticino caldo e sentire le guance che si arrossano. Che delizia. Le gioie dell’inverno sono sempre ben accette, quale scusa migliore della stagione fredda per rannicchiarsi sul divano con un libro e una tazza di tè (o perché no, di cioccolata)? Purtroppo quest’anno i brividi si stanno facendo aspettare ma non perdo la speranza di uscire una mattina di casa, per poi dover rientrare subito per coprirmi di più. Nell’attesa mi godo l’atmosfera n

Agnes Browne mamma – Brendan O’Carroll

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Traduzione di Gaja Cenciarelli Neri Pozza 170 pagine Siamo nella Dublino fine anni ’60 e Agnes Browne, per la prima volta nella sua vita, è vedova. Non è troppo difficile lasciarsi il lutto alle spalle quando il defunto era un uomo violento che sperperava denaro e poi il lavoro e i figli la tengono occupata. Fortunatamente per lei si tratta di ragazzi in gamba e uniti. Per Agnes ricomincia quindi la vita e noi la seguiamo sorridendo fra un aneddoto e l’altro. Non possiamo fare a meno di ridere alle battute volgari della sua amica Marion o alle marachelle dei marmocchi. È un libro pieno di vita e va letto così, con la stessa gioia con la quale dovremmo iniziare ogni giorno. Dobbiamo imparare da Agnes Browne e i suoi, e goderci ogni istante. La narrazione va avanti liscia come l’olio, senza intoppi, e i capitoli si susseguono in un lampo. Il libro volerà in un soffio lasciandovi una dolce sensazione di serenità. Se dopo l’ultima pagina proverete già un po’ di malinconia, r

Stoner – John Williams

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Postfazione di Peter Cameron Traduzione di Stefano Tummolini Fazi Editore 332 pagine Dopo aver letto e amato Butcher’s Crossing mi sono finalmente decisa a leggere il libro più famoso di John Williams. In realtà possiedo questo volume da molti mesi, ma impiego sempre un po’ di tempo a decidermi a leggere i libri che compro. Li tengo un po’ con me, li porto in giro, quasi dovessi familiarizzarci prima di poterli iniziare a leggere. Poi finalmente, giunge il momento giusto, come in questo caso. William Stoner non è un eroe. Attraversa la vita con passività, senza agire quando avremmo voluto facesse qualcosa. L’ineluttabilità con la quale affronta ogni cosa può lasciare perplessi, mentre lo osserviamo farsi trasportare dalla corrente. Per certi versi, quindi, mi piace, ma per altri no. Nonostante questo alcuni di noi potrebbero provare una certa invidia nei suoi confronti. Egli ha successo in quello in cui quasi tutti falliscono: riesce ad accettare ciò che gli dà la vit