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Visualizzazione dei post da settembre, 2021

La dodicesima notte di William Shakespeare

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Un’altra bella lettura alla scoperta di Shakespeare.     Un’altra commedia degli equivoci dove non si sa chi sia chi, divertente e piena di personaggi singolari: alcuni furbi, alcuni innamorati, e qualcuno  «di una imbecillità che sconfina nel sublime» . Anche in questo caso abbiamo più di una coppia di innamorati, che tra un ostacolo, un equivoco e qualche incomprensione riescono finalmente a coronare il loro sogno d’amore.   Ho apprezzato, come sempre, il saggio di Krippendorff e, a quanto pare, questa è la commedia più amata e rappresentata del bardo. In effetti mi è piaciuta, ma preferisco  Molto rumore per nulla  o  Sogno di una notte di mezza estate .   Perché, ragazzo, nonostante tutte le vostre vanterie, i desiderii degli uomini son più malcerti e mutevoli, più smaniosi e capricciosi, e son più presto smarriti e sopraffatti che non quelli delle donne.   Un’opera piena di scambi di persona, voluti e non, dove sotto il velo della commedia troviamo personaggi egoisti che pensano s

Molto rumore per nulla di William Shakespeare

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Continua il mio viaggio alla scoperta delle opere di William Shakespeare e non potrei essere più contenta di averlo intrapreso. Ogni opera mi sta sorprendendo e riesco a gustarmele con un piacere che non avevo previsto. Quelle che sto facendo sono prime letture, abbastanza superficiali, solo per intrattenermi e passare il tempo. Perciò, non mi sono ancora avventurata in una lettura in lingua ma mi accontento delle, seppur ottime, traduzioni. Tuttavia, leggendo i capitoli del saggio di Ekkehart Krippendorff  Le commedie di Shakespeare , non ho potuto fare a meno di notare le differenti traduzioni che esistono e di quanto possano discostarsi le une dalle altre. Mi riprometto quindi di rileggere queste opere in inglese un giorno, per poterle apprezzare meglio e chissà, prepararmi a vederle rappresentate.   Molto rumore per nulla  è un’altra commedia ricca di equivoci, imbrogli e battute mordaci. Sono due le coppie che vediamo protagoniste, la principale è quella di Ero e Claudio, la secon

Le grandi storie della fantascienza: 1960 – A cura di Isaac Asimov e M. H. Greenberg una selezione di racconti che vi faranno viaggiare fra le stelle

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Un’altra raccolta per un’estate di letture sempre diverse, questa volta si tratta di fantascienza. Ho acquistato questo volume giusto prima di iniziare a leggerlo, avevo assolutamente bisogno di qualcosa perché la libreria dove pensavo di andare ha chiuso, purtroppo. Per fortuna, in un’edicola, ho trovato abbandonati a loro stessi una pila di libri della Urania, una collana Mondadori che in realtà non avevo mai letto prima.   Spulciando con cura tra i volumi ho trovato qualche perla: una serie di libri di raccolte di racconti di fantascienza curate da Asimov (e da un altro che povero, fanno passare in secondo piano) e un paio di raccolte di autori misti – Asimov ben pubblicizzato in copertina.   Sono racconti che non conoscevo e che ho letto, anche in questo caso, con piacere. Alcuni sono stati davvero interessanti e ricchi di spunti, mi sarebbe piaciuto vederli più sviluppati o addirittura portati in qualche modo sullo schermo (se non tutta la storia almeno qualche idea). Come mi è gi

Il diavolo in agguato – Racconti gialli e misteriosi dal gusto retrò selezionati da Alfred Hitchcock

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Cosa dire su questa raccolta e su questi racconti? Non molto a dire il vero. Vi consiglio sicuramente questa serie perché potete trovarvi delle storie che altrimenti vi perdereste ma non credo sia ristampata quindi l’unica possibilità è di trovare qualche usato. Se vi capita tra le mani non perdetevelo perché, anche se non potranno piacervi proprio tutti allo stesso modo, sono un ottimo diversivo dalle solite letture e si leggono piacevolmente. Inoltre, non sai mai cosa aspettarti! Cosa che mi piace molto in queste vecchie edizioni.   Queste raccolte permettono anche di scoprire autori nuovi anche se mi è capitato di riconoscere qualcuno. Non mi resta che augurarvi buone letture e buone cacce librose.   Traduzione: Lia Volpatti Editore: Mondadori Pagg. 244