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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

Le solite sospette – John Niven

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Traduzione di Marco Rossari Einaudi 346 pagine Passiamo subito al sodo, cioè alla trama di questo libro. È la storia di un gruppo di amiche inglesi che pur non essendo ancora anziane, sono perlomeno vicine alla pensione (hanno dai 60 anni in su). Chi per un motivo (imprese andate a male una dopo l’altra) o per un altro (vedovanza improvvisa), si trovano in serie difficoltà economiche. In una situazione così precaria a una delle signore balena un’idea per risolvere i loro problemi: rapinare una banca. Così, ad armi in pugno, l’improvvisata Banda Bassotti si dà alla fuga dopo il colpo, con alle calcagna un sergente a dir poco inverosimile. Non possiamo non simpatizzare con queste ladre della domenica e la loro voglia di rivalsa. John Niven ci regala un libro esilarante, con un buon ritmo e situazioni che non sono semplicemente irreali ma veri siparietti comici. Questi appaiono vividi nella nostra mente grazie alla bravura dello scrittore, che con poche frasi ri

Eureka Street – Robert McLiam Wilson

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Traduzione di Lucia Olivieri Fazi Editore 378 pagine Irlanda del Nord, Belfast, 1994. Una città in lotta, repubblicani contro lealisti, cattolici contro protestanti. Gli accordi del 1998 sono ancora lontani e gli scontri mietono sempre vittime, anche tra chi non vorrebbe farne parte. Perché non esiste solo l’odio. Chuckie e Jake sono uno protestante e l’altro cattolico, ma questo non ha impedito ai due trentenni di essere sinceramente amici. Il primo, grazie a fantasia e faccia tosta, riuscirà a fare la sua fortuna; mentre il secondo è alla ricerca dell’amore, che sembra trovare in ogni sorriso grazioso. Insieme a loro tutta una serie di personaggi si susseguono, si mescolano, cercano il loro percorso, arrivano a una svolta nella vita. Nonostante il terrore che permea la città e gli atti di crudeltà, l’ottimismo e il buon umore riescono a farsi varco grazie ai personaggi, tenacemente convinti a vivere. Ciò che ho apprezzato di questo libro è quanto la città riesca a ri

The watchmaker of Filigree Street – Natasha Pulley

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Bloomsbury 318 pagine Da dove posso iniziare? Non mi risulta facile riassumervi la trama di questo libro, è talmente lenta che avrei paura di raccontarvene tre quarti in tre righe. Nathaniel Steepleton, detto Thaniel, è un telegrafista del Ministero degli Interni. Lavora duramente nella Londra del 1883 per aiutare la sorella vedova e con due figli, che sono a suo carico. Un giorno trova nella sua stanza un costoso orologio da taschino che non riesce ad aprire e, a quanto pare, neanche a vendere (i banchi dei pegni si rifiutano di comprarlo perché dicono che i modelli di quest’orologiaio spariscono…mah…). Il famoso orologiaio è un immigrato giapponese di nome Keita Mori. L’orologio, grazie a un allarme fastidioso, salva Thaniel da un’esplosione, quest’evento lo porterà a cercare l’orologiaio per capire cosa sappia a riguardo. Altri personaggi entreranno in scena: un ispettore, un altro orologiaio, una studentessa di Oxford di nome Grace, un nobile ed elegante giappone

Sleep No More – Six Murdeuros Tales – P. D. James

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With a foreword by Peter Kemp Faber & Faber 172 pagine Non so perché ma il periodo festivo mi ha fatto venire voglia di gialli, e questa volta la qualità è decisamente superiore. Ho già incontrato P. D. James, giallista britannica di indubbia fama, anche se ci sono arrivata per via traverse. Infatti, è stata Jane Austen a portarmici nella mia perpetua ricerca di romanzi a lei inspirati. Morte a Pemberley fu una meravigliosa scoperta, che non posso che consigliare. Torniamo all’argomento di questo post, Sleep No More , stampato per la prima volta nel 1973 se non errro. È una raccolta diversa da quelle a cui sono abituata, più che di veri e propri gialli – o almeno come li immagino io – si tratta di cronache di omicidi. I narratori sono gli assassini stessi oppure dei testimoni reticenti. L’omicidio non è una possibilità, ma un fatto già avvenuto, il colpevole esiste, ma è nascosto alla giustizia. Si tratta quasi di un’analisi del delitto, dei pensieri che hanno con

La maledizione di casa Foskett – M. R. C. Kasasian

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Traduzione Clara Seretta Newton Compton Riprendono le indagini dei detective di Gower St. nella Londra del XIX secolo. Sidney Grice e la sua giovane protetta, March Middleton, sono alle prese con una nuova avventura. I membri di un club della morte - nel quale tutti i partecipanti mettono dei soldi e chi sopravvive prende tutto - iniziano, come si suol dire, a morire come mosche. Sidney è assunto da uno di loro per indagare. Chi c’è dietro? L’assassino mira solo al denaro o le sue motivazioni sono più personali? E soprattutto, ce l’ha con i membri del club o con Sidney Grice? Ero partita piuttosto prevenuta visto il primo volume, comunque volevo dargli un’altra chance. Inoltre, l’ho trovato sull’e-reader a un prezzo stracciato, il che non guasta. Cercavo qualcosa di nuovo e leggero leggero, e poi l’ambientazione è una di quelle che preferisco. Mi ha intrattenuta ed è stato carino, ma non è certo un capolavoro. Un giallo giusto per dis