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Visualizzazione dei post da giugno, 2019

Yeruldelgger – Tempi selvaggi – Ian Manook

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Traduzione di Maurizio Ferrara Fazi Editore – Darkside 473 pagine Una nuova avventura per il commissario Yeruldelgger e i suoi compagni, che si muovono tra la steppa ghiacciata e cittadine costiere di Francia. Il commissario vuole vendicare la morte di Colette, Oyun cerca di riprendersi la sua vita, ma sono molte le difficoltà che devono superare, e chissà chi tiene i fili di tutti questi intrighi… Lo so, ho scritto solo due righe. Ma è un giallo abbastanza buono, che riesce a mantenere una certa tensione ed interesse, e come nel primo capitolo di questa trilogia, ho apprezzato le descrizioni. Mi è piaciuto di più il primo, perché in questo ci sono così tanti eventi che può confondere un po’, e il tocco di surreale in teoria non sarebbe dovuto dispiacermi, ma in questo caso non l’ho trovato molto azzeccato alla trama. Potrei leggere l’ultimo capitolo anche solo per vedere che fine fa Yeruldelgger. Consiglio di leggere questa trilogia

La scimmia nuda – Studio zoologico sull’animale uomo – Desmond Morris

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Traduzione di Marisa Bergami Bompiani 262 pagine Questo saggio sull’uomo è uno dei più conosciuti del genere, per lo meno al grande pubblico, e in esso Morris (che tra le altre cose è uno zoologo ed etologo – cioè studia il comportamento dell’animale uomo) affronta la nostra specie con più distacco e professionalità possibili. Egli vuole osservare quest’unica scimmia nuda come un qualsiasi zoologo osserverebbe un altro animale. Questo è sicuramente un punto di vista avvincente e come il titolo suggerisce la prima domanda che uno studioso si farebbe osservandoci e comparandoci agli altri medio/piccoli mammiferi di terra è: perché non abbiamo peli che ricoprono tutto il nostro corpo? Spoiler: secondo Morris la risposta è la caccia. Questa è un’attività dispendiosa che ci surriscaldava molto (poiché non siamo progettati bene come i carnivori di terra) e per poterci raffreddare velocemente abbiamo perso il pelo e iniziato a sudare copiosamente. Il libro è diviso in capit

La sarta di Mary Lincoln – Jennifer Chiaverini

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Traduzione di Maddalena Togliani Neri Pozza 399 pagine Questo romanzo storico è ispirato alla vera storia di Elizabeth Keckley, ex-schiava e sarta di Mary Lincoln. Elizabeth, dopo aver comprato la libertà per se stessa e il figlio, si trasferisce a Washington dove la sua abilità la fa diventare una sarta molto richiesta, tanto da occuparsi del guardaroba della neo First Lady. Il rapporto fra Elizabeth e Mary Lincoln non fu semplicemente professionale, la sarta fu un’amica e una confidente per lei, e le fu accanto anche dopo la morte del marito. La continua frequentazione della Casa Bianca le diede la possibilità di conoscere intimamente i Lincoln e di seguire ancor più da vicino gli svolgimenti della Guerra di Secessione. Il libro è ovviamente romanzato ma segue la guerra e la liberazione degli schiavi, tutto dal punto di vista di Elizabeth Keckley. Benché ripercorra per molte parti la storia non manca qualche indiscrezione e   tragedia   personali, dalle morti alle sp