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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

L’ignoranza delle persone colte – William Hazlitt

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L’ignoranza delle persone colte – William Hazlitt Traduzione di Fabio de Propis Fazi Editore 100 pagine Questa raccolta di saggi di Hazlitt è stata una lettura interessante. Questo scrittore e saggista inglese, vissuto tra XVIII e XIX secolo, riesce con arguzia e ironia a tratteggiare la sua società (cosa, come ormai saprete, che apprezzo sempre), che in fondo non sembra scostarsi così tanto da quella odierna. Sarà che la natura umana è più monotona e statica di quello che crediamo. Ovviamente, alcuni mi sono piaciuti più di altri (sull’ignoranza, sul testamento). Eccovi l’elenco dei saggi riportati: Sull’ignoranza delle persone colte Sul pensiero e l’azione Sul fare testamento Sull’effeminatezza del carattere Sulle istituzioni Sugli svantaggi della superiorità intellettuale Sulla paura della morte Buona lettura e buone riflessioni. «Ci fu un tempo in cui non esistevamo: e se questo non ci pr

L’uomo invisibile – Herbert G. Wells

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Traduzione di Andrea Montemagni Edizioni Clandestine 142 pagine Essere invisibili è qualcosa che molti di noi hanno desiderato, per poter aggirarci indisturbati, sfuggire a momenti scomodi, scomparire dalla vergogna, e qualcuno avrà avuto anche pensieri meno puri. Non è, tuttavia, qualcosa da desiderare con leggerezza e senza le dovute specificazioni. Infatti, non posso fare a meno di pensare ad un episodio di X-files nel quale un incauto giovanotto chiede a un genio (o qualcosa di simile) di renderlo invisibile. A quanto pare era un genio molto pignolo e perciò eseguì la richiesta alla lettera, senza includere vestiti e senza poter invertire a comando il processo. Il poveretto finì investito da un’auto… In questo libro il romanziere di fantascienza Herbert G. Wells dà prova di nuovo della sua bravura, creando le giuste atmosfere di panico e agitazione, evidenziando le problematiche della situazione, ideando un metodo scientifico per spiegare il successo del protagonis

Il lamento del prepuzio – Shalom Auslander

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Traduzione di Elettra Caporello Guanda 268 pagine In questo libro l’autore sviscera la sua eterna lotta contro la sua religione e contro Dio. Perché essere un ebreo ortodosso che vive a Monsey, New York, non è facile. Le regole, le tradizioni, il senso di colpa, il peccato… sono macigni pesanti da sostenere. La sua vita è una continua battaglia senza esclusione di colpi da una parte e dall’altra. È sembra pronto a discutere con Dio, a cercare di ingraziarselo, a sfidarlo, a cercare perdono, a fare un patto… È divertente nella sua tragicità (è più facile vedere le cose con ironia a distanza di anni) ma alla fine diventa forse un po’ ripetitivo. Rimane comunque scorrevole e divertente. «A volte mi chiedo se lui, il rabbino – e anche io – non soffriamo di una forma metafisica della sindrome di Stoccolma. Tenuti prigionieri da Costui per migliaia di anni, ora Lo lodiamo, Lo difendiamo, Lo scusiamo, qualche volta uccidiamo per Lui, un esercito di teenager in deliquio ch

La figlia del boia e il diavolo di Bamberga – Oliver Pötzsch

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Traduzione di Metella Paterlini e Roberta scarabelli Neri Pozza 632 pagine È il 1668 e Jacob Kuisl, il boia di Schongau, è in viaggio con figlie, genero e nipotini per raggiungere Bamberga. L’occasione è il matrimonio di Bartholomeus, suo fratello e boia della città, ma soprattutto desidera rivedere il figlio che sta facendo un apprendistato dallo zio. Ancora prima di arrivare a destinazione si rendono conto che qualcosa non va a Bamberga, resti umani mutilati continuano a essere trovati e il terrore percorre le vie della città da giorni. Sembra che si aggiri un lupo mannaro che oltre la paura di un mostro, porta anche quella di un ritorno ai processi alle streghe di Bamberga avvenuti una quarantina di anni prima. Come rimarranno invischiati in questi fatti i protagonisti? E come potranno salvarsi da una città spaventata e suggestionabile? Questo è l’ultimo libro di una serie ma il primo che leggo. Vedrò sicuramente di procurarmi gli altri. Ho trovato interessant