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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

Maigret e l’uomo della panchina di George Simenon – Alla scoperta di un nuovo giallo

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Le mie letture cartacee stanno andando davvero a rilento, è quasi imbarazzante. In compenso, gli audiolibri si sono rivelati dei compagni ideali, cosa che non avrei mai pensato. L’importante è fare le scelte giuste, capire qual è il proprio genere. Per esempio, ci sono libri che continuo a preferire su carta, ma i gialli non troppo lunghi sono un piacere da ascoltare.   Dopo Agatha Christie, ho finalmente scoperto George Simenon. Ho già letto un suo libro ma questa è stata la mia prima indagine di Maigret e non so proprio perché fino ad adesso io lo abbia snobbato. Mi è piaciuto scoprire un nuovo tipo di giallo, diverso dallo stile della Christie ma altrettanto avvincente. Ho trovato la scrittura di Simenon avvolgente, le sue descrizioni permettono davvero di immergersi nella storia. Mi sembrava proprio di indagare con Maigret . Inoltre, è letto benissimo da Giuseppe Battiston, che lo rende un ascolto strepitoso.   Sono davvero felice di questa scoperta perché so che mi aspettano molti

I migliori libri del 2021 – Una selezione di cinque titoli da non perdere

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Finalmente, dopo tanto rimandare, sono pronta a stilare una lista dei miei libri preferiti del 2021. Non è stato facile sceglierne solo cinque, ma mi sono imposta un limite di proposito, per poter evidenziare la loro importanza. Per una strana coincidenza, quattro libri su cinque li ho letti nei primi sei mesi dell’anno. Non che non abbia fatto delle belle letture in seguito, ma quei quattro sono stati così indimenticabili, che nessun altro è riuscito a scalzarli dal podio.   Pur avendo aspettato tanto, mi piace ripensare ai libri letti in un anno, riscoprire quelli più importanti e rendermi conto delle tante e meravigliose avventure vissute. Non penso solo alle storie in sé, ma anche ai periodi in cui le ho lette, riuscendo così a reimmergermi in quelle atmosfere.   Sarebbe bello, fra qualche anno, rivedere queste liste annuali e magari rileggere qualche titolo. Questa è una possibilità che una volta non avrei mai pensato di prendere in considerazione, ma negli ultimi tempi l’ho rival

La principessa d’Irlanda di Elizabeth Chadwick – Un romanzo storico tinto di rosa

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Mi trovo un po’ in difficoltà a scrivere qualcosa, perché in fondo non ho terminato questo libro. Posso, in questo caso, scriverne una recensione? Non ne sono sicura, perciò prendete queste parole per quello che sono: un’opinione di parte di un libro incompleto.   A volte credo che più passi il tempo e meno pazienza io abbia. Voglio poter assaporare con piacere ogni cosa e non accontentarmi. Per questo ho abbandonato questo romanzo, che ho seguito per un po’ volentieri, perché non era abbastanza.  La trama (riportata dalla copertina) Irlanda, 1166. Dotata di una bellezza straordinaria, di una voce incantevole e di un'intelligenza fuori del comune, Aoife, figlia di Diarmait, re d'Irlanda, ha soltanto quattordici anni quando suo padre viene deposto ed è costretta a seguirlo in esilio in Inghilterra. Solo conquistando il favore e l'appoggio di re Enrico II, padre e figlia potranno tornare in patria e scacciare i loro nemici. E Diarmait sa che Aoife può avere un ruolo fondament

La verità delle ossa di Kathy Reichs – Il thriller è meglio in TV

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I libri sono una mia grande passione, poche cose mi danno piacere quanto rannicchiarmi sul divano con un libro, la mente libera e il tempo di gustarmelo. Non è sempre possibile, ma amo avere compagnia quando sono manualmente impegnata. Perciò, poiché siamo nell’epoca d’oro delle serie tv, mi rivolgo proprio ad esse in cerca di supporto. In particolare, mi piacciono le serie gialle o thriller che dir si voglia, come  Bones .   Detto questo, avrei mai potuto lasciarmi sfuggire la serie di libri che hanno ispirato la versione TV? Dico ispirato perché, purtroppo, non mi sembra che ci abbiano molto a che fare. Questo mio primo approccio a Kathy Reichs è stato un po’ deludente.   Posso capire che una serie tv finisca inevitabilmente per differire dall’originale cartaceo, quindi non terrò in considerazione la versione televisiva, ma questo libro è stata una lettura un po’… scondita? Si potrà dire? Non posso dire che mi abbia annoiata del tutto, ho voluto finirlo, ma sono stata aiutata dal fat

Botteghe di Tokyo – L’arte del disegno di Mateusz Urbanowicz

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Preparatevi una tazza di tè, accoccolatevi sul divano e lasciatevi incantare dalle bellissime illustrazioni di Mateusz Urbanowicz.   Sfogliare questo libro è stato come fare una passeggiata insieme a un amico, perché Urbanowicz riesce a renderci partecipi della sua vita. Le immagini da lui create ci portano alla scoperta di Tokyo, quella che esiste ancora ma anche quella dei suoi ricordi, dove le botteghe da lui selezionate non esistono più.  Le note che accompagnano questo viaggio, sia che riguardino gli edifici che le tecniche utilizzate per la realizzazione di queste immagini, rendono il tutto ancora più intimo.   Devo ammettere, che tutti i volumi editi dalla Ippocampo Edizioni sono una gioia per gli occhi e muoio dalla voglia di averli tutti.   Traduzione: Vera Verdiani