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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

La memoria di Babel di Christelle Dabos – Il terzo libro de L’attraversaspecchi continua a stupire

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Continua la mia avventura nel fantastico mondo creato dalla Dabos perché, come sicuramente avrò già accennato precedentemente, la serie potrà piacere o meno, ma non si può negare che quest’autrice abbia avuto una bella fantasia.   Questo mio post vuole essere più che altro un rapido aggiornamento , mi rimetto alla possibilità di adorarla o maledirla solo quando avrò finito il quarto libro. L’apprensione cresce ma comunque sento di poter già dire che è stato un bel viaggio. Ophelia e Thorn continuano la loro ricerca della verità, in un modo o nell’altro, e delle origini di questo mondo che loro stessi non conoscono a fondo. Aspetto la grande rivelazione finale.   Traduzione: Alberto Bracci Testasecca Editore: e/o Pagg. 482

Il morso della vipera di Alice Basso – Libro cartaceo vs audio

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Ho scelto di ascoltare questo libro della Basso perché l’ho visto dappertutto sui social, soprattutto l’estate scorsa o quella prima, non ricordo bene. Quindi, ebbene si, mi sono fatta convincere dal sentito dire e dal bombardamento mediatico, se così vogliamo chiamarlo. Non sono pentita, perché è stato piacevole, ma sono contenta di averlo “letto” in formato audio perché forse non mi avrebbe presa altrettanto su carta. Mi ha tenuta una piacevole compagnia, fino alla fine, incuriosendomi e intrattenendomi.   Mi sento di consigliarlo? Né si né no. Dovete andare un po’ di pancia e vedere se vi ispira, c’è chi l’ha amato e chi lo ha trovato poco interessante. Io sono un po’ nel mezzo.

La ragazza che scrisse Frankenstein. Vita di Mary Shelley di Fiona Sampson – La madre del moderno Prometeo

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Mi trovo un po’ in difficoltà a parlare di questo libro poiché si tratta di una biografia e non voglio farne semplicemente un riassunto, anche perché faccio fatica a ritenere ogni data o particolare della vita di Mary Shelley. Per me lo scopo di leggere la biografia di un autore non è quello imparare dati su dati a memoria, ma di entrare in sintonia con esso, renderlo reale, cercare di aprire uno scorcio sulla mente che ha creato il libro che mi ha fatta interessare ad esso. Questa è una biografia veramente ben fatta e interessante, che non è semplicemente un elenco di eventi ma permette di immergersi completamente nel tempo e nella vita della Shelley, ripercorrendo i suoi passi ma anche quelli dei suoi genitori, della sua epoca, di Percy Shelley, tutti fattori che arricchiscono la lettura e permettono di conoscere l’autrice in profondità.   Creatrice di quello che potremmo definire il primo romanzo di fantascienza, ha dato vita a uno dei mostri più iconici della letteratura insieme a

Natale con I fantasmi di AA. VV. – Brividi sotto l’albero

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Ho concluso con questo libro le mie letture dell’anno e devo dire che posso ritenermi soddisfatta. Questa raccolta di racconti era ad aspettarmi sotto l’albero e non ho resistito alla tentazione di iniziarla subito proprio per via del tema trattato:   fantasmi natalizi . Sono contenta di averlo fatto ma non esitate a leggerla anche in altri periodi, le feste natalizie di queste storie sono più che altro accennate, non mi sono sembrate una parte preponderante dei racconti.   All’inizio della lettura ero un po’ scoraggiata, perché i primi due racconti non mi hanno conquistata anche se sono piacevoli, ma dal terzo in poi mi sono fatta prendere molto di più. Non lo avrei mai creduto possibile perché la terza storia è di Natasha Pulley e, in passato, ho letto il suo libro  L’orologiaio di Filigree Street , che non mi piacque per niente. Inoltre, i protagonisti del racconto sono gli stessi del romanzo, ma mi sono dovuta ricredere almeno in parte.   Non si tratta di storie particolarmente spa