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Visualizzazione dei post da novembre, 2016

Indios, cinesi, falsari – Le storie del mondo nel Rinascimento – Giuseppe Marcocci

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La Terza 193 pagine La storia. L’unica vera testimone delle vicende di questo vasto mondo. Non dobbiamo però dimenticarci che, in fondo, è scritta da esseri umani. Con le loro mancanze, che finiscono per trasmettere inevitabilmente ai testi che scrivono, sia per errore sia deliberatamente.   In ogni caso, essa rimane una materia fondamentale trattata in tutte le epoche, tra le quali il Rinascimento. Com’era trattata dagli storici contemporanei? Un tempo così ricco di scoperte e novità, dove gli orizzonti del mondo continuavano ad espandersi per quanto provassero a raggiungerli. Scoprendo popoli e realtà lontani dalla quotidianità di un europeo. Tra una conquista e un’evangelizzazione, la rivelazione dell’esistenza di genti mai viste prima, con le loro usanze e il loro passato, scosse non poco gli abitanti del vecchio continente. Vivevano a chilometri e chilometri di distanza, parallelamente a loro e in una terra sconosciuta. E cosa più importante, non ve ne era menzione

Belgravia – Julian Fellowes

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Traduzione di Simona Fefè Neri Pozza 414 pagine Rieccomi, datemi un attimo per riemergere da quest’avventurosa Inghilterra vittoriana. Ho trascorso delle ore piacevolissime grazie a Julian Fellowes, col cuore in trepidante attesa: i due giovani, riusciranno a coronare il loro sogno d’amore? Si sistemerà tutto? D’accordo, leggendolo si capisce subito come andrà a finire… non credo che questo si possa definire uno spoiler, tutti avranno già immaginato il lieto fine. Nonostante questo, non lasciatevi scoraggiare dal prevedibile finale. Il bello sta anche nello scoprire come ci si è arrivati e la suspense non manca. Bruxelles, 1815. Sophia Trenchard e Lord Edmund Bellasis si amano, ma il loro amore è contrastato dalle differenze sociali e da una battaglia imminente. La città è in fermento, il desiderio di vivere e la paura della morte aleggiano nell’aria mescolandosi e permettendo relazioni e incontri impensabili in tempo di pace nella capitale di Albione. Giusto il

La lettera – W. Somerset Maugham

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Traduzione di Franco Salvatorelli Adelphi 69 pagine Ecco un racconto ideale da portarsi in giro, quando sai che magari avrai un po’ d’attesa davanti a te. Che sia un breve viaggio in treno o la sala d’aspetto di un medico, questo libricino pesa poco e starà anche nella più piccola delle borse o persino in tasca. Leslie Crosbie, moglie del proprietario inglese di una piantagione di gomma in Malesia, è accusata d’omicidio. Tutti pensano che verrà assolta, anche Mr. Joyce, il suo avvocato, che l’ammira per la calma e il controllo che dimostra anche quando è costretta in prigione.   La donna afferma di aver sparato per difendersi da uno stupro e perciò si attira le simpatie generali. Tuttavia sembra che non sia ancora stato portato tutto alla luce, che cosa potrebbe far saltare una difesa inattaccabile? Nonostante la brevità, Somerset riesce a creare delle immagini molto vivide nella nostra mente e a mantenere sempre alta la tensione. Condensato ma intenso.

Vita segreta di una gourmet – Jessica Tom

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Traduzione di Silvia Arienti Harper Collins 347 pagine Finalmente posso trarre un sospiro di sollievo, sono arrivata all’ultima pagina. Volevo scoprire come finiva, ma senza metterci troppo. Cercavo un libro leggero leggero ma piacevole per intrattenermi senza impegno. Di certo non era pesante e mi ha intrattenuta, però… è insulso. Non ha niente di speciale. Avrei potuto leggere questo o un qualsiasi altro romanzo del genere e non sarebbe cambiato niente. I personaggi non mi sono piaciuti per la maggior parte del libro, compresa la protagonista, e questo sicuramente non aiuta ad andare avanti con la lettura. D’accordo c’è la cucina, contorte descrizioni di piatti, ma questo non basta. Mi è sembrata la brutta versione gastronomica de Il diavolo veste Prada . Tra l’altro, erano necessarie tutte quelle descrizioni di vestiti? Vedete voi se leggerlo, è uno dei tanti o forse anche meno interessate della media, non posso fare molti paragoni.

Il supplizio del legno di sandalo – Mo Yan

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Traduzione di Patrizia Liberati Einaudi 504 pagine Sun Bing è condannato a morte, ma la sua non sarà una semplice esecuzione. A lui è riservato il supplizio del legno di sandalo. Non può morire velocemente perché deve fare da esempio, la sua sofferenza deve essere un monito per tutti: nessuno può ribellarsi. Voler combattere le forze imperialistiche straniere è una grave colpa, non importa se Sun Bing è finito per caso in questa lotta. Avrà una morte forse più famosa della sua vita, perché a dirigerla sarà il suo consuocero Zhao Jia, famoso boia della dinastia che ha servito l’imperatore per quarant’anni. Comincia così quest’ Opera dei gatti (dico questo perché alcuni brani di questa forma di recitazione sono sparsi nel libro), dove vengono cantate le gesta di Sun Bing e di quei tanti personaggi che lo accompagnano verso la sua fine. Troviamo il canto della figlia Sun Meniang, del consuocero, Zhao Jia, del genero, Zhao Xiaojia, del magistrato, Qian Ding, e ovviamente d