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Visualizzazione dei post da ottobre, 2015

Il libraio che imbrogliò l’Inghilterra – Roald Dahl

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Traduzione di Massimo Bocchiola Le Fenici 78 pagine Conosco Roald Dahl ormai da molti anni. Lo incontrai per la prima volta da bambina, anche se non ricordo in quale occasione. Forse fu grazie a La fabbrica di cioccolato , oppure Le streghe . Certamente i suoi libri hanno fatto parte dell’infanzia di molti bambini, che una volta cresciuti lo ricordano ancora con affetto. Nonostante il lungo tempo trascorso, mi sono informata soltanto recentemente sulla sua vita (da piccola lo identificavo fisicamente con il gigante de Il GGG , grazie all’illustrazione di Quentin Blake). Di origine norvegese, nasce nel 1916 in Gran Bretagna, dove si è trasferita la famiglia. Una volta cresciuto, lavora viaggiando in lungo e in largo per l’impero britannico. Allo scoppiare della seconda guerra mondiale si arruola nella RAF, ma inseguito, non potendo continuare a pilotare, viene inviato a Washington come spia. La sua vita da scrittore inizia solo nel 1942, vita che rimane però costellata da dis

Le protagoniste – Erin Blakemore

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Traduzione di Elisabetta Stefanini Castelvecchi 190 pagine Non si tratta di un romanzo, ma non lo definirei neanche un saggio. Questo libro assomiglia di più a una chiacchierata con un’amica. Erin Blakemore è riuscita a coinvolgermi fin dall’inizio proprio grazie alla sua capacità di rendermi partecipe dei suoi pensieri e sentimenti con una confidenza tale da farmela sentire accanto. In queste giornate d’autunno, con il freddo che si fa sempre più sentire e il tempo un po’ uggioso, cosa c’è di meglio che sedersi sul divano con una tazza di tè a parlare di ciò che amiamo con una persona a noi affine? Questo è quello che ho trovato. Come con una vera amica ho discusso di libri ed eroine che già amavo, ma ne ho anche scoperte di nuove. È stato delizioso prendermi questo tempo e abbandonarmi alla scoperta. Ciò che ho apprezzato particolarmente è che Erin (ormai ci chiamiamo per nome) non si è semplicemente limitata a parlarci dei libri con eroine femminili che hanno avuto un

Trilogia di New York – Paul Auster

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Traduzione di Massimo Bocchiola Einaudi 314 pagine Non mi è facile iniziare a parlare di questo libro perché al momento ho letto soltanto la prima storia riportata: Città di vetro . Le altre due, Fantasmi e La stanza chiusa , le leggerò forse in futuro. Mi sono fermata così presto perché non ne sono stata cattura. Ho fatto fatica ad andare avanti e arrivare alla fine. Mi aspettavo qualcosa di diverso, forse più simile a un giallo. Ho provato a fare qualche ricerca su internet per capire cosa ne pensassero altre persone e effettivamente è stato recepito in modo diverso. Forse ci vedono qualcosa che non riesco a cogliere. Aspetterò un po’ prima di riprovarci.

Una levatrice a New York – Kate Manning

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Traduzione di Alessandro Zabini Superbeat 452 pagine New York, 1860. Axie Muldoon è una delle tante ragazzine della città che, insieme alla sorella Dutch e al fratellino Joe, chiede l’elemosina agli angoli delle strade. La vita della sua famiglia non è facile, fanno parte della schiera di poveri che affolla la città. Un giorno viene in loro soccorso il Reverendo Charles Brace, che Axie finirà per odiare, e da quell’incontro la sua famiglia inizia a disgregarsi. Passerà la vita senza smettere di cercare i suoi cari, nonostante tutto ciò che le accade. Axie diventa una famosa levatrice, portando aiuto e conforto alle donne di New York. Kate Manning si prende il suo tempo per raccontare la vita della protagonista, non ha fretta. La seguiamo quindi fin da giovane e la osserviamo crescere e trovare il suo posto nel mondo. Alla fine del libro non si può far a meno di essersi affezionati a lei e al resto dei suoi compagni di viaggio. Ci ha