Mendel di dei libri – Stefan Zweig
Traduzione di Ada Vigliani
Adelphi
53 pagine
Ho comprato questo libro, o
potrei dire racconto, per puro caso. Per avere sempre qualcosa da leggere in
borsa in qualsiasi occasione. Fa sempre piacere.
È la storia di Jacob Mendel,
o meglio, il ricordo di Jacob Mendel. Perché questo è un semplice scorcio nella
vita di una persona, una rievocazione di un’esistenza.
Parla di un uomo che ha
dedicato tutta la sua attenzione ai libri, diventando un vero e proprio
catalogo umano. Chiunque cerchi un libro o una lista di libri su un determinato
argomento a Vienna, sa che deve rivolgersi a lui, che con noncuranza sa sciorinare
un titolo dopo l’altro, come se leggesse un elenco. Invece è tutto merito della
sua prodigiosa memoria, che è riuscito ad elevare ad un tale livello grazie alla
concentrazione. Una costante focalizzazione su questo unico obiettivo, che
finisce per escludere tutto il resto del mondo. Ma il mondo non può essere
ignorato e alla fine finisce per travolgerlo.
Un racconto che lascia un po’
di tristezza addosso, ma che consiglio comunque di leggere perché parla
dell’amore per la lettura e la libertà che essa ci dona. La libertà di vivere
come desideriamo, appagati dal nostro interesse.
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