Alfred Hitchcock presenta - Sedici scheletri nel mio armadio
Traduzione
di Ursula Olmini Soergel
Mondadori
222
pagine
Eccomi
con un altro libro di questa collana.
Che
dire, mi è piaciuto anche questo, tuttavia credo che l’altro avesse più
racconti belli. Rimane una lettura piacevole e facile, ideale se si viaggia su
qualche mezzo di trasporto oppure si è in attesa da qualche parte. Temo non sia
più stagione da ombrelloni… almeno dalle mie parti.
Tra i
racconti che mi sento di sottolineare vi sono:
- Una storia di fantasmi di Henry Kane – tiene un certo ritmo e un po’ di mistero.
- Apicoltura di James Holding – finale a sorpresa.
- Questa volta non è stato il maggiordomo di Craig Rice – carino ma superficiale, avrei voluto fosse stato approfondito maggiormente.
- L’uomo dietro il tavolo di C. B. Gilford – bello! Non dico di più per non rovinarlo.
- Morte di un commesso viaggiatore di Donald Honing
- L’uomo che aveva un hobby di Robert Bloch – mi piace questo scrittore e il racconto è uno dei migliori.
- Un piccolo sororicidio di Richard Daming
- Una ricetta segreta di Charles Mergendahl – consigliato anche questo.
- La macchina del tempo di Jack Ritchie – ho riconosciuto l’autore dal protagonista e dallo stile. Simile al racconto letto su Il filtro delle streghe.
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