I russi sono matti di Paolo Nori – Alla scoperta della letteratura russa
Oggi sono qui con poche righe, solo per menzionarvi un breve saggio che ho letto recentemente e ho trovato molto carino e scorrevole. Carino è un aggettivo un po’ inusuale per un saggio, ma in questo caso non sono riuscita dall’esimermi a usarlo.
Oltre ad avere una grafica piacevole e delicata, il suo contenuto differisce dall’idea che ho di saggio. L’approccio di Nori è informale, tanto che più che una lezione sembra una chiacchierata amichevole.
In tanti, brevi capitoli, l’autore ci fa avvicinare a questa letteratura, rendendoci partecipi di esperienze e pensieri personali, che aiutano il lettore ad essere un po’ meno intimidito da questo universo di nomi impronunciabili e di libri lunghissimi. Le informazioni che ci fornisce sui grandi temo della letteratura russa, potere, amore e byt (la vita quotidiana), ci arrivano così a spizzichi, stuzzicando la curiosità.
Un libro molto piacevole che si accompagna benissimo a una tazza di tè con i biscotti.
E uno dei pregi della letteratura russa, dal mio punto di vista, è che è la letteratura che mi fa star più male di tutte le altre.
Editore: UTET
Pagg. 184
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