Il ragazzo di Bruges – Gilbert Sinoué
Traduzione di Eileen
Romano
Beat
287 pagine
Ammetto di non avere
idea di quanto sia famoso Gilbert Sinoué e di non aver sentito parlare di lui
in precedenza. Il ragazzo di Bruges
rimane per me una piccola scoperta personale fatta in una libreria al mare, la
stessa che mi ha regalato La famiglia
Bolena e Butcher’s Crossing.
Ritratto dei coniugi Arnolfini di Jan Van Eyck |
È facile riassumere
brevemente cosa mi ha attratto verso questo libro: Bruges, il fatto che sia un
romanzo storico e sia coinvolta l’arte, la promessa d’intrighi e misteri. Il
risultato di questa combinazione è un romanzo affascinante che riesce a
catturare l’interesse senza cercare il colpo di scena ogni due pagine a tutti i
costi.
È il 1441 e Bruges è
un’importante città commerciale delle Fiandre che può rivaleggiare con Venezia.
In una delle sue case vive il maestro Jan Van Eyck e la sua famiglia. Il famoso
pittore, ammirato in tutta Europa, ha anche un figlio adottivo nonché
apprendista: Jan.
Il ragazzo sotto la
guida del padre impara a preparare i colori e le tele per la pittura, rimanendo
sempre più incantato dalla sua maestria. Sembra che le loro vite possano
continuare tranquille al servizio del duca di Borgogna, ma inquietanti notizie
giungono alla città del nord. Sono stati trovati uccisi degli apprendisti di
Van Eyck ad Anversa, a Tournai e infine a Bruges. L’assassino sembra farsi
sempre più vicino al maestro.
Bruges
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Non voglio svelare
nient’altro perché sarebbe un vero peccato togliersi il gusto della scoperta.
È un libro coinvolgente
e riesce a mantenere viva l’attenzione perché è di facile lettura, senza grandi
descrizioni storiche. Ho apprezzato le opere descritte, ed effettivamente fa
venire voglia di ammirarle.
Bruges
|
La piccola pecca di
questo libro rimane il finale che sembra messo insieme un po’ troppo in fretta.
Per carità, si arriva a una conclusione, ma non lascia totalmente soddisfatti perché
ce la si trova di colpo davanti. E poi punto. Verso l’ultima parte avevo già
questo sentore, le pagine per arrivare alla fine erano sempre meno ma la
conclusione sembrava ancora ben lontana.
Questo non deve però
scoraggiarne la lettera, poiché per il resto rimane godibilissimo. Consiglio di
leggerlo e amarlo per quello che è, un bel romanzo storico intriso di mistero
che lascia galoppare la fantasia.
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