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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

Agatha Raisin e il veterinario crudele di M. C. Beaton – Un piacevole giallo molto british

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Ho terminato questa lettura abbastanza in fretta e devo dire che ha fatto il suo lavoro. Desideravo solo avere qualcosa di semplice e di puro intrattenimento tra le mani, avendo appena finito Dio di illusioni. Non sono stata delusa perché anche in questa seconda avventura della Raisin sono stata intrattenuta da personaggi un po’ bizzarri e da un’ambientazione inglese degna dei vecchi romanzi gialli. Quest’ultimi sono i miei preferiti, i thriller me li tengo per il cinema, perché preferisco lo svolgimento classico del detective che segue gli indizi. Ora, non sarà come leggere Agatha Christie ma non mi sembra il caso di fare paragoni. È stato divertente leggerlo e mi sto anche affezionando ai personaggi. Agatha Raisin a volte ti fa venir voglia di metterti le mani nei capelli con quel suo modo di comportarsi diretto e fuori luogo, poi la sua ingenuità finisce per farti sorridere. La trama In quest’avventura scopriamo che arriva un nuovo veterinario a Carsley, un bell’uomo sui quaranta ch

Omicidio a Road Hill House di Kate Summerscale – Invenzione e rovina di un detective

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L’interesse per misteri e delitti è qualcosa di radicato in molti di noi, che cercano di saperne di più sui fatti più oscuri della quotidianità. A differenza di guerre e cataclismi, i delitti sono eventi che raggiungono la parte più intima del nostro essere, poiché appaiono molto più tangibili e vicini. L’omicida può nascondersi in chiunque.   È per questo, credo, che tanti fatti di cronaca nera attraggano il pubblico, come quello di cui parla questo libro. Non è la prima cronaca criminale che leggo – ho già sperimentato il genere con  A sangue freddo  e  L’avversario  – ma è sicuramente diversa dalle precedenti.  Anche in questo caso una famiglia è colpita da una tragedia che sconvolge il pubblico perché fa sentire la società dell’epoca esposta, poiché tutte le prove indicavano che l’omicida doveva essere qualcuno della casa. A differenza dei libri che ho citato però, la Summerscale presenta i fatti abbracciando un ben più ampio contesto. L’autrice non si limita a parlarci dell’omicid