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Visualizzazione dei post da aprile, 2022

La famiglia del piano di sopra di Lisa Jewell – Un thriller senza lode

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Continuano le mie letture a cuor leggero alla ricerca di uno svago veloce e senza pensieri. Con questo romanzo ho centrato il punto ma non sono soddisfatta come dopo la lettura di I demoni di Wakenhyrst.   Da una parte mi è piaciuto, l’ho letto in fretta e senza fatica, non mi sono dovuta sforzare per finirlo, ma arrivata all’ultima pagina mi è rimasta la sensazione che non mi fosse rimasto granché. Questo perché è una storia un po’ vuota, raccontata da più punti di vista e ambientata in periodi diversi (cosa che ha reso più piacevole la lettura), ma ho avuto l’impressione che diverse parti fossero inutili al racconto in sé, che non gli abbiano dato niente se non riempire le pagine.   La trama   Spremendo questa storia si arriva a riassumerla in poche righe.  Siamo nel 2018 (almeno credo) e Libby scopre di aver ereditato dai genitori biologici una casa a Chelsea, uno dei quartieri più costosi di Londra. Una casa bellissima e abbandonata, che nasconde un oscuro passato. I suoi genitori

I demoni di Wakenhyrst di Michelle Paver – I demoni dell’anima

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Dopo aver tribolato tanto durante la mia lettura precedente, per quanto mi fosse piaciuta, cercavo qualcosa di leggero e veloce. I demoni di Wakenhyrst si è rivelata la scelta giusta. Un romanzo dalle tinte tetre e angoscianti, non solo per le ambientazioni, una casa in mezzo a una palude ha sempre il suo fascino, ma anche per l’opprimente capo famiglia che abita le sue pagine.  La trama   Il despota in questione è Edmund Stearne, un ricco proprietario terriero ossessionato dai suoi studi medievali, che si ritiene al centro del mondo (almeno del suo) e vede confermate queste sue pretese da una società che fa dell’uomo di famiglia il padre padrone di ogni creatura che risiede all’interno delle sue mura. La sua volontà e l’unica che conta, gli altri sono solo pedine che servono il suo narcisismo. Così cresce Maud, sua figlia, una giovinetta dotata di una mente sveglia e curiosa ma di un corpo che la fa sentire sempre a disagio e che paragona a quello ben più grazioso di altre donne. Nono

Jonathan Strange e il signor Norrell di Susanna Clarke – Il ritorno della magia

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Non credevo avrei mai raggiunto questo traguardo, terminare di leggere  Jonathan Strange e il signor Norrell . Dopo mesi, ebbene si, mesi di sforzi e perseveranza l’ho finito. Ora vi direte: io non lo leggerò mai. Sbagliereste a giungere a conclusioni così affrettate perché si tratta di un bellissimo libro.  Vediamo di sbrogliare il mistero di questa lunghissima lettura.   Desidero iniziare sottolineando la lunghezza del libro stesso, 966 pagine, scritte con uno stile ben diverso da  Piranesi . In questo suo primo libro la Clarke non si risparmia nel creare le giuste atmosfere, i dialoghi adatti, le ricostruzioni semi storiche, nell’aggiungere note “storiche” inventate di sana pianta per la storia (e sono note di anche oltre una pagina). Perché Susanna Clarke non ha semplicemente scritto un romanzo, ma ha creato un mondo. Una realtà simile alla nostra, con eventi storici paralleli ai nostri, ma dove la magia ha il suo posto e non è messa in discussione da nessuno. È un romanzo storico

La cucina inglese di Miss Eliza di Annabel Abbs - L'amore per la cucina

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Un altro audiolibro terminato, questa volta a farmi compagnia è stata Annabel Abbs , che con questo suo romanzo mi ha trasportata nella cucina di Eliza Acton , una figura realmente esistita.  Nata nel 1799, Eliza fu cuoca e poetessa, autrice di un famoso libro di cucina rimasto a lungo in uso nelle case inglesi: Modern Cookery for Private Families . Un ricettario che ispirò molto i suoi successori.    In questo romanzo accompagniamo Eliza, costretta dalla necessità ad aprire una pensione con la madre, mentre esperimento dopo esperimento, ricetta dopo ricetta, porta avanti il suo sogno di pubblicare un libro di cucina. Un sogno molto importante, che lei, una zitella non più nel fiore degli anni e perciò guardata dall’alto in basso, rincorre con passione e determinazione, e che mette al di sopra di tutto. Non si lascia fermare dalla vergogna della madre nel vederla nei panni di una cuoca, dai doveri che la società cerca di imporle, dallo stigma di essere una donna nubile (che oltretutto