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Visualizzazione dei post da agosto, 2019

Snob – Julian Fellowes

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Traduzione di Maria Cristina Savioli Beat 331 pagine Siamo negli anni ’90 e, benché appartengano al XX secolo e non al XIX, la nobiltà esercita ancora un certo fascino, in grado di nutrire la fantasia di generazioni di romanticoni e arrampicatori. Sarà l’idea di una cerchia ristretta e irraggiungibile, l’alone di romanticismo, il lusso sfrenato, la popolarità… ma molti sognano di farne parte e cercano di ritagliarsi uno spazietto di olimpo. Tra tutti questi una persona ci riesce, Edith Lavery. La giovane riesce a sposare Lord Bourgham e a coronare il suo sogno. Tuttavia, ogni cosa ha un prezzo. A cosa dovrà rinunciare per farsi chiamare milady e snobbare la plebe? Vivere dall’altra parte delle pagine patinate è davvero così bello? «Era preda del desiderio tipico del ventunesimo secolo, vale a dire voleva la botte piena e la moglie ubriaca.» pag. 130 Julian Fellowes (autore di Belgravia ) non rinuncia di certo a dire la sua e smaschera cosa si cela dietro i sor

Alfred Hitchcock presenta – Il filtro delle streghe

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Traduzione di Rita Botter Pierangeli Mondadori 214 pagine Eccomi qua. Dopo la prima lettura della collana di Alfred Hitchcock . Questa raccolta mi è piaciuta e anche se magari non sono tutti racconti al top sono tutti molto piacevoli da leggere, soprattutto se uno è in vacanza e cerca qualcosa di leggero e facile. Intrattengono alla perfezione. In genere hanno un buon ritmo e dei bei finali. Ne ho apprezzata la brevità. Ci sono 12 racconti e i miei preferiti sono: Presentimento – Charles Mergendahl. Una premonizione mortale. Colpo grosso in borsa – Robert Bloch. Fare milioni ha un prezzo. Svanito come per magia – Richard Hardwick. Un uomo è spartito. È scappato? È morto? Lo hanno ucciso? Che cosa sa e cosa ha fatto chi racconta? La gentile signorina Barbablu – Nedra Tyre. Nessuno è insospettabile. Dieta e morte – Wenzell Brown. Che dire, neanche a me piacciono le diete. Tanto per divertirsi – Richard Marsten. Cosa non si fa per provare qualcosa. Un colpo deg

Euridice aveva un cane – Michele Mari

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Einaudi 127 pagine Questa breve raccolta è composta da 18 racconti e per la maggior parte si è trattata di una lettura piacevole. Alcuni racconti mi sono sicuramente piaciuti più di altri, dei quali avrei anche potuto fare a meno. Tra i migliori ci sono: I palloni del signor Kurz – Coinvolgente e con un buon ritmo, è impregnato della malinconia dell’infanzia e si riesce a trovarvici una certa dolcezza. Ambientato in un collegio, i bambini che lo frequentano calciano il pallone con trepidazione perché sanno che se mai dovesse finire dall’altro lato del muro, e quindi nel cortile del signor Kurz, non lo rivedrebbero più come accaduto a tutti i suoi predecessori. Tutto il dolore del mondo – Questo racconto invece infonde tristezza. Può tutto il dolore del mondo concentrarsi in un pesciolino? Il dolore dell’indifferenza, che si trasforma in furia. In virtù della mostruosa intensità – Mi è piaciuto perché fa capire quanto possa parlare una casa abbandonata

Hitchcock e i misteri ritrovati

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Udite! Udite! Sono reduce dalla mia prima incursione nel mondo dei libri usati. È piuttosto tardiva, lo ammetto. Non avevo mai avuto molte occasioni e anche quelle poche ricerche furono sempre superficiali e infruttuose. Questa volta mi sono imbattuta per puro caso in questa vecchia collana della Mondadori, anni ’70 o giù di lì, intitolata Alfred Hitchcock presenta . Mi ha subito incuriosita e mi sono accaparrata tutti e quattro i titoli disponibili. È stato un acquisto decisamente impulsivo e perciò spero sia stata una scelta fortunata. Ogni libro è una raccolta e devo dire che i vari titoli mi ispirano: Dieta e morte, Uno sparo nella notte, Una stori di fantasmi, Un omicidio da gentiluomini, Il falso bugiardo… Tutti di autori diversi. Di questi riconosco solo Robert Bloch, gli altri saranno una scoperta. Ripoterò i risultati di questa mia avventura.

Il delitto alla rovescia – Ellery Queen

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Traduzione di Gianni Montanari Mondadori 318 pagine In questo giallo avevo riposto grandi aspettative ma purtroppo non sono state attese. Si legge scorrevolmente e intrattiene ma non sono stata conquistata dal signor Queen, è un detective che non mi risulta particolarmente simpatico. In questo caso però la vera colpa ricade sulla quarta di copertina, che mi ha fuorviata, facendomi aspettare degli sviluppi che non si sono mai verificati. Andiamo con ordine. Un uomo viene ucciso in una stanza di un hotel, al piano dove vive e ha un ufficio il miliardario Donald Kirk. Le domande sono molte. Chi è quell’uomo? Perché voleva incontrare il signor Kirk? Perché ogni cosa è stata rovesciata nella stanza? È un riassunto piuttosto scarno, lo ammetto, ma serve solo a presentare la trama. Per ritornare al problema di questo giallo, la quarta di copertina parla di una storia differente. Il morto dovrebbe essere lo stesso Donald Kirk, e non lo è; il delitto dovrebbe essere avv