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Visualizzazione dei post da febbraio, 2017

Nel Paese dei Ciechi – H. G. Wells

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Traduzione di Franco Salvatorelli Con una Nota di Sandro Modeo Adelphi 61 pagine Ero molto curiosa, perché non avevo mai letto niente H. G. Wells e questo racconto, di cui avevo già sentito parlare, mi ispirava molto. Siamo sulle Ande e Nuñez, un giovane montanaro, viene assunto come guida da degli inglesi per accompagnarli nelle loro esplorazioni. Accade l’imprevisto e Nuñez, separato dagli altri, finisce per precipitare in una valle sconosciuta. O meglio, ignota al mondo esterno ma sicuramente abitata. Ha raggiunto il Paese dei Ciechi. Questa terra leggendaria è separata da tutto il resto da generazioni e generazioni ormai e, dallo stesso tempo, la sua popolazione è cieca. Nuñez scoprirà se è vero che “nel paese dei ciechi l’uomo con un occhio solo è re”. Ciechi ma adattati. Questi uomini, col tempo, hanno sviluppato fino al limite tutti i loro altri sensi, rimpiazzando tutto ciò che beneficiavano dalla vista con altro. Per esempio, non è più l’espressione ch

Su e giù per le corsie – Monica Dickens

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Traduzione di Adriana Pellegrini Elliot 246 pagine Mi sono divertita leggendolo, lo ammetto. Dopo aver letto il suo primo libro però, Su e giù per le scale , temevo che sarebbe stato un po’ ripetitivo. Non è stato questo il caso. Forse anche perché è passato un po’ tempo dalla prima lettura, ma non mi ha per niente annoiata. Dopo il periodo passato a servizio, Monica Dickens cambia carriera e decide di far qualcosa per la propria patria (dobbiamo ricordarci che ci troviamo durante la seconda guerra mondiale) perciò si carica di buone intenzioni e parte per fare l’infermiera. Come col lavoro precedente, la Dickens mette tutta se stessa in questa nuova avventura, si butta a capofitto con energia, anche se con un po’ di furbizia e sembra trasformare in commedia tutto ciò che vede e le capita. In questo su e giù per le corsie, mentre iniziano a sommarsi le esperienze, descrive la sua vita e quella delle colleghe (o almeno le impressioni che raccoglie) con uno schizzo r

Arrival

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Dal regista Denis Villeneuve, con Amy Adams e Jeremy Renner. Questo era un film molto atteso, ne ho sentito parlare a lungo ed ero effettivamente curiosa. Le mie aspettative non sono state deluse. Lo so che è uscito da un po’… ma io rimando sempre e ho quindi iniziato a scriverne solo adesso. Giungono sulla Terra dodici navi aliene che si dispongono in altrettanti punti del pianeta. L’unica azione che compiono è quella di aprire un portellone delle loro astronavi ogni 18 ore. Gli esseri umani sono in fermento e dopo essere entrati in contatto con gli abitanti delle navi spaziali cercano di trovare un modo di comunicare con gli alieni, prima di passare a qualsiasi tipo di attacco. Perché la paura per qualcosa di così diverso e sconosciuto fa stare subito sulla difensiva e le varie nazioni sono pronte a reagire al minimo segno di pericolo. Negli Stati Uniti viene scelta come partecipante della squadra di analisi degli alieni la linguista Louise Banks, esperta mondiale de

Piccolo bestiario cinese – Pu Songling

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A cura di Ilaria Mascia Elliot 45 pagine Ecco un altro libretto della Elliot che mi ha accompagnata in un altro viaggio in treno, con meno trasporto del suo predecessore temo. Benché m’ispirasse molto leggere qualche breve breve racconto cinese sono rimasta un po’, non dico delusa, ma insoddisfatta. Sicuramente mi hanno tenuta compagnia e mi hanno fatto passare il tempo, ma non mi sono piaciuti più quel tanto. Erano lì, li ho letti, ma poteva esserci anche qualcos’altro. Siamo lontani dai miti nordici e mediterranei, forse non era quello che mi aspettavo. In ogni caso è stato interessante per farsi anche solo una piccolissima idea del genere e della diversa concezione di racconto e fiaba.