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Visualizzazione dei post da luglio, 2016

Il misterioso signor Quin – Agatha Christie

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Traduzione di Grazia Maria Griffini Prefazione e postfazione di Alex R. Falzon Oscar Mondadori 252 pagine Per essere misterioso, il signor Quin è sicuramente misterioso. Questo è sufficiente per creare un personaggio interessante? Ne dubito. Agatha Christie è sempre stata per me come un faro nella nebbia, un porto sicuro nella tempesta, un’autrice dalla quale tornare per trovare un libro piacevole. Anche questa volta l’ho trovato, ma devo ammettere di preferire Poirot o Miss Marple, o altri suoi libri. Questo strano personaggio ci accompagna per 12 brevi racconti insieme al signor Sstterthwaite, che alla fine è colui che “indaga” per davvero. Il signor Quin invece compare e scompare senza preavviso, spuntando dal nulla e senza un perché, riuscendo a far capire all’amico quale strada deve intraprendere. Sono storielle semplici e che intrattengono senza problemi, piccoli misteri, o gialli a dir si voglia, che conservano un che d’irreale grazie al signor Quin. Se vi

Patricia Brent, zitella – Herbert G. Jenkins

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Traduzione di Federica Alessandri Elliot 247 pagine Patricia non ne può più! Non essere sposata o fidanzata a 24 anni nella Londra del 1918 sembra essere la più grande delle sfortune e motivo di commiserazione. Quando la giovane sente i commenti della padrona di casa e di un’altra pensionante ne rimane talmente infastidita da desiderare di zittirle una volta per tutte, perciò si lascia trasportare dalla foga del momento e inventa un fidanzato di sana pianta. Ora però è al centro dell’attenzione e deve trovare il modo di cavarsi d’impiccio senza calpestare il suo orgoglio, finendo per tirare in mezzo alla farsa lord Peter Bowen. Il giovane si presta ben volentieri al ruolo di fidanzato e, anzi, supera i desideri della stessa Patricia desiderando sposarla per davvero. Una commedia all’inglese, leggera e divertente, dove le battutine non sono mai troppe e il tè servito sempre puntuale. Si legge in un lampo, giusto il tempo di sorseggiare la famosa bevanda, fredda magari.

Le montagne della follia – H. P. Lovecraft

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Traduzione e cura di Andrea Morstabilini Il Saggiatore 186 pagine Finalmente, dopo tanto rimandare, eccomi a leggere qualcosa di Lovecraft. Un libro acquistato apposta per quest’estate, perciò fresco fresco e date le temperature era proprio quello che ci voleva. Dopo aver sentito parlare per anni di quest’autore mi sono definitivamente convinta in seguito alla lettura di Uno studio in smeraldo di Neil Gaiman e ho quindi scelto questo titolo a caso, per pura ispirazione del momento. Questa volta la buona sorte mi ha accompagnata e la lettura mi ha lasciata inquieta ma soddisfatta. D’altra parte, come sentirsi dopo aver affrontato un viaggio fino al Polo Sud e ad averne esplorato le zone più remote? Pubblicato per la prima volta nel 1931 questo libro racconta della spedizione nell’Antartico di un gruppo della Miskatonic University, formato da un geologo, un ingegnere, un biologo, un fisico e assistenti vari.   Obiettivo: recuperare dei campioni di roccia e suolo dagli

Omicidio in laboratorio – T. L. Davidson

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Traduzione di Sara Caraffini Polillo editore 254 pagine Ho scoperto questa collana della Polillo editore per puro caso, si tratta della Mystery Collector’s Edition chiamata I bassotti . Hanno avuto davvero una bella idea: mettere insieme titoli praticamente sconosciuti in Italia, permettendo di fare così piacevoli scoperte. Sono gialli vecchio stampo, quelli che preferisco, anche se devo ammettere di non essermi mai avventurata tra la famosa letteratura nordica di questo genere e perciò non posso fare molti paragoni. Ecco come la descrive la casa editrice: Questa piccola biblioteca del giallo da salvare si propone di presentare al pubblico della libreria una produzione letteraria pressoché irreperibile, rivalutando un genere che resiste con successo da oltre 150 anni e in cui si sono cimentati, tra gli altri, poeti, economisti, storici, scienziati, filosofi. Costruita con la passione del collezionista, attingendo soprattutto alla grande tradizione angloamericana, la