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Visualizzazione dei post da settembre, 2022

Un passato imperfetto di Julian Fellowes – Uno sguardo sull’aristocrazia inglese

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Fino a questo momento mi sono piaciuti tutti i libri di quest’autore che ho letto, partendo da   Belgravia , passando per   Snob   e terminando con questo titolo,   Un passato imperfetto . Anche in questo caso è la società inglese ad essere dipinta, dalla fine degli anni Sessanta ai giorni nostri, e non sempre ne esce al meglio. Fellowes non si fa remore nel parlare dell’aristocrazia britannica, sottolineandone le peculiarità non sempre ammirabili.  Con uno sguardo intenso e implacabile, ne osserva il mutamento degli ultimi decenni, mettendo a paragone due società (fine anni Sessanta e nostra, per l’appunto) che hanno finito per distanziarsi sempre di più. Ho notato una certa malinconia e intimità in questo romanzo, sento che Fellowes ci ha messo del suo, ricercando forse esperienze e impressioni della giovinezza (è pur sempre nato nel 1949).   In sostanza, è un romanzo che mi è piaciuto più di quanto pensassi e che sicuramente consiglio, anche come primo approccio a quest’autore, ma n

Le piccole libertà di Lorenza Gentile – Paris, arrivo!

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Questo libro, un po’ come   I miei giorni alla libreria Morisaki , è un romanzo coccola. È leggero, scorrevole e mira a lasciare un senso di benessere e speranza al lettore. Riesce nel suo intento anche se in modo diverso dal libro di Yagisawa, che è più breve e delicato mentre   Le piccole libertà  con la sua trama più complessa e i maggiori dialoghi fa venir voglia di qualcosa di più avvincente che però non arriva. Non che questo sia necessariamente un male, ma mi sembra che abbia cercato una complessità e una profondità non raggiunta pienamente. Rimane una lettura gradevole che scalda il cuore e fa venir voglia di essere felici, di riprovare, di non aver paura e, soprattutto, di andare a Parigi a gustarsi qualche dolce.   La trama   Oliva ha tutto, sa tutto e non potrebbe essere più felice. Un posto in azienda, genitori pianificatori, un bel marito che l’aspetta all’altare, una villetta in provincia e persino i sudoku. Allora perché la notte non dorme? Perché sente il bisogno di nas

Figlie della notte di Laura Shepherd-Robinson – Misteri e omicidi nella Londra di fine Settecento

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È davvero bello terminare un libro e sentirsi soddisfatti della lettura, senza doverci poi rimuginare particolarmente o averne tratto chissà quale riflessione. Quello che ho letto è un buon romanzo storico poliziesco, punto. La trama è interessante, articolata ma non confusionaria , che continua ad appassionare pagina dopo pagina con l’infittirsi del mistero. I personaggi sono ben decritti e caratterizzati, in particolare Caroline Corsham mi è piaciuta molto. Gli omicidi e i misteri che scorrono tra queste pagine sono davvero congeniati fin nei dettagli e non mancano i colpi di scena, rendendo il tutto una lettura appassionante. Anche le ambientazioni son ben curate ed evocative , creando delle atmosfere che permettono di immergersi nella lettura. Ho letto questo libro al caldo e con l’odore di crema solare nell’aria eppure mi sembrava di passeggiare per le vie della Londra di fine Settecento. Mi è piaciuto riscoprirla in questa veste perché ho riconosciuto vie e luoghi della “mia” Lon

I miei giorni alla libreria Morisaki di Satoshi Yagisawa – Un libro per il cuore

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Vi siete mai sentiti un po’ giù senza sapere bene perché? Forse un po’ malinconici, avvolti da un indefinito velo di tristezza che non riuscite a mettere a fuoco? Come una giornata di pioggia che vi va sentire come un micio bagnato. Bene, ecco il libro adatto a riportare un po’ di primavera, la tazza di tè caldo dei libri, l’abbraccio avvolgente e confortante dei romanzi. E anche se non siete di quest’umore,  I miei giorni alla libreria Morisaki  vi scalderà comunque il cuore.   È uno di quei libri da conservare gelosamente in libreria e risfogliare al bisogno, perché si legge velocemente e con piacere. Nella sua semplicità riesce a toccare alcune corde dell’animo che non è facile raggiungere e a fine lettura rimane un delizioso senso di positività e dolcezza. Non dato dal fatto che all’improvviso crediamo che possa andare sempre tutto bene ma dal comprendere che esiste un posto per ognuno di noi a questo mondo e persone che ci sono accanto, pur con i nostri difetti e pur non comprende