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Visualizzazione dei post da 2018

Excellent Women – Barbara Pym

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Virago Modern Classic 288 pagine Questo libro è rimasto in attesa nella mia libreria per un nel po’. Fu un acquisto fatto in un attimo di smarrimento, quando la mania di cercare recensioni online prima della scelta di un titolo era un bisogno imperante. Così, un giorno, entrata in libreria, decisi di spezzare quell’abitudine che mi stava privando del piacere di fare scoperte casuali. Una scelta d’impulso era quello che ci voleva e così incontrai Barbara Pym. Lo ammetto, principalmente, mi lasciai conquistare dall’accenno a Jane Austen sulla quarta di copertina (dove l’autore della citazione dice che leggerebbe prima un nuovo libro di Barbara Pym piuttosto che della Austen) ed effettivamente questo libro mi ha fatto pensare a lei, ma andiamo con ordine. Siamo nella Londra dell’inizio anni ’50 e la nostra protagonista è Mildred Lathbury. Una donna di oltre trent’anni, non sposata e figlia di un pastore. Una di quelle eccellenti donne sulle quali si può sempre

Il professore e il pazzo – Simon Winchester

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Traduzione di Maria Cristina Leardini Adelphi 262 pagine Ci sono delle storie che fanno parte della Storia. Vicende che fanno capolino da quella pila di tasselli che compongono l’umanità e che se le raccogliamo per osservarle da vicino, ci sorprenderanno e faranno sentire un po’ meno persi. Questo è uno di quei casi dove amicizia, passione, tragedia, si mescolano in modo inaspettato, suscitati da rispetto, parole e solitudine. È la storia di un professore, James Murray, che amava le parole incondizionatamente, di molte lingue, ma soprattutto della sua prima, l’inglese. Insieme ad altri irriducibili dedicò tutta la vita, tutto il suo essere, la sua carne, la carne della sua carne, alla creazione della «più colossale impresa dall’invenzione della stampa». La creazione di un completo dizionario della lingua inglese, che raccogliesse tutte le parole, definendole, catalogandole e riportando le adeguate citazioni in ordine cronologico. Un’impresa titanica che portò finalmente

Il colore venuto dallo spazio – H. P. Lovecraft – Adattamento e disegni di Gou Tanabe

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Traduzione di Monica Bollini J-POP Purtroppo non ho ancora letto il racconto originale di Lovecraft ma questa graphic novel (o romanzo a fumetti a dir si voglia), che ne è l’adattamento, è stata la perfetta compagna di un pomeriggio uggioso. Narra dell’arrivo sulla Terra di un meteorite, che arriva quasi a schiantarsi sulla cascina di Nahum, un contadino. La sua non è vera fortuna però, poiché dal cuore di quella pietra uno strano colore inizia a insinuarsi nel terreno fino a raggiungere piante, animali e persone. Sembra non rimanere niente del meteorite, ma i segni del suo passaggio e della sua presenza rimangono. Lovecraft, ancora una volta, ci fa scorgere gli orrori del cosmo, mostrandoci la nostra insignificanza e fragilità.                              

I Buddenbrook – Thomas Mann

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Traduzione di Silvia Bortoli Mondadori 713 pagine Questo voluminoso romanzo parla dell’ascesa e della caduta di una famiglia dell’alta borghesia di Lubecca durante il XIX secolo (abbraccia quattro generazioni). Riassumere questo tomo non è facile, spazia fra tanti anni e personaggi. Lascerò ad altri l’essere più particolareggiati. La lettura è stata abbastanza lenta ma devo dire che lo stile di Mann non è affatto pesante. Riesce a dipingere bene i suoi protagonisti e renderci parte di quello che vivono, a farci provare almeno parte delle loro pene (queste non mancano). Osserviamo in particolare Tom, la sorella Tony e il figlio di lui, Hanno. Ognuno con un modo diverso di vedere il mondo, la famiglia, il proprio ruolo. Sembra però che abbiano qualcosa in comune, nessuno riesce a trovar pace. Niente placa questi animi, non riescono a trovare il loro posto. Nonostante le difficoltà, in famiglia non avrebbero davvero di che lamentarsi. La decadenza fa quasi più parte d