Le meraviglie del possibile – Antologia della fantascienza

A cura di Sergio Solmi e Carlo Fruttero
Prefazione di Sergio Solmi
Nota all’edizione tascabile di Carlo Fruttero
I traduttori che hanno contribuito a quest’antologia sono: Giorgio Monicelli, Carlo Fruttero, Floriana Bossi, Maria Giunti, Gilberto Tofano, Franco Lucentini, Bruno Fonzi
Einaudi
559 pagine

Quest’antologia è stata una vera scoperta per me. L’ho trovata per caso in una libreria, dove stavo semplicemente curiosando, ma in realtà non so quanto sia conosciuta tra gli appassionati del genere. Non posso che credere che lo sia, data la qualità dei racconti riportati.
Ogni storia è stata una sorpresa e, anche se certamente ho le mie preferite, posso affermare che ognuna merita di essere letta.
È stato bellissimo leggere un racconto dietro l’altro con la certezza che il seguente sarebbe stato un colpo sicuro.

I temi trattati spaziano tra incontri alieni, robot, droidi, telepatia, viaggi nel tempo, tecnologia avanzata… ce n’è per tutti i gusti. Quello che accomuna quasi tutti è il finale volto a sorprendere, a dare una svolta imprevista.

In particolare, mi sono piaciuti:

  • Villaggio incantato di A. E. Van Vogt – è ambientato su Marte, un pianeta che ho orami visitato in più storie.
  • Pioggia senza fine di Ray Bradbury – apprezzo lo stile di questo scrittore e riporto di seguito uno stralcio di questa storia: «Il mostro si reggeva su mille azzurre zampe elettriche. Procedeva veloce e terribile. Ogni volta che posava una zampa sul terreno lo faceva con forza terrificante. E ovunque la zampa si posasse un albero cadeva al suolo, in fiamme. Zaffate do ozono trafiggevano l’aria satura di pioggia e il fumo era sventrato, disperso dalla pioggia. Il mostro era lungo mezzo chilometro e alto un miglio e procedeva tastando cauto il terreno come un immenso animale cieco. Talvolta, per un istante, non aveva più zampe, nemmeno una. E poi, in un momento, mille sferze spuntavano fuori dal gran ventre, sferze bianco-azzurre, a flagellare la giungla.» pag. 49
  • Sentinella di Fredric Brown – ci sono altri racconti di questo scrittore nell’antologia e sono tutti tra i migliori. Questo è davvero breve (due pagine, o meglio una in realtà) ma non per questo manca di sorprendere o di catturare l’attenzione. Poi ci sono Il duello – molto interessante, Un uomo esemplare, L’ultimo dei marziani.
  • Nove volte sette di Isaac Asimov – stranamente è il primo che ho letto, anche se poi ho ricominciato da capo e sono andata in ordine.
  • La settima vittima di Robert Scheckley – forse non immagina chissà quale oggetto futuristico, è più concentrato sulla società del futuro.

Potrei anche andare avanti ma non voglio elencarli tutti e basta. Non ho voluto fare un vero riassunto di questi racconti perché sono tutti corti e non desidero rovinarli a nessuno.

Con il pianeta Terra ormai girato in lungo e in largo (benché possa esserci ancora qualche metro quadrato non toccato dall’uomo), il nostro desiderio di esplorare l’ignoto non può che spostarsi su altri pianeti. Questi ultimi, immaginati da schiere di scrittori che fanno le veci di capitani di ventura, non sono aridi o privi di vita o ammassi gassosi inospitali. Sono altre realtà che portano misteri e scoperte, sono affascinanti, e in essi riversiamo il nostro desiderio di avventura e cerchiamo di saziare la nostra curiosità sempre viva di qualcosa di nuovo.
Vagabondiamo liberamente tra gli astri quindi, ma non dimentichiamo, come alcuni di questi racconti insegnano, che sulla Terra si possono ancora celare meraviglie e peripezie per tutti.

Quest’antologia fu pubblicata per la prima volta nel 1959 e in seguito uscirono Il secondo libro della fantascienza e Il terzo libro della fantascienza – Il giardino del tempo e altri racconti, che sicuramente mi procurerò.
Carlo Fruttero è anche l’autore di uno dei racconti dell’antologia, L’affare Herzog, sotto lo pseudonimo di Charles F. Obstbaum.


Che dire, posso solo consigliarvene la lettura, se non fa già parte della vostra libreria, e credo che ne verrebbe una bellissima serie TV di fantascienza dove ogni episodio è un racconto diverso. Qualcosa alla Black Mirror (davvero ottima, consiglio anche questa).

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