La ragazza che scrisse Frankenstein. Vita di Mary Shelley di Fiona Sampson – La madre del moderno Prometeo

Mi trovo un po’ in difficoltà a parlare di questo libro poiché si tratta di una biografia e non voglio farne semplicemente un riassunto, anche perché faccio fatica a ritenere ogni data o particolare della vita di Mary Shelley. Per me lo scopo di leggere la biografia di un autore non è quello imparare dati su dati a memoria, ma di entrare in sintonia con esso, renderlo reale, cercare di aprire uno scorcio sulla mente che ha creato il libro che mi ha fatta interessare ad esso.

Questa è una biografia veramente ben fatta e interessante, che non è semplicemente un elenco di eventi ma permette di immergersi completamente nel tempo e nella vita della Shelley, ripercorrendo i suoi passi ma anche quelli dei suoi genitori, della sua epoca, di Percy Shelley, tutti fattori che arricchiscono la lettura e permettono di conoscere l’autrice in profondità.

 

Creatrice di quello che potremmo definire il primo romanzo di fantascienza, ha dato vita a uno dei mostri più iconici della letteratura insieme a un altro archetipo che oggi ha largo seguito: “lo scienziato che non bada alle conseguenze delle proprie invenzioni”.

 

Per concludere, posso solo dirvi che se avete amato anche voi Frankenstein, leggere la biografia della sua autrice è un passo naturale, che vi aiuterà nella sua comprensione o lo renderà terribilmente reale. Una vita, quella di Mary, segnata da difficoltà e dolori ma che non fa altro che risaltare ancora di più il suo spirito forte e indomito. Una donna che avrebbe potuto affrontare qualunque cosa e che non si può non ammirare.

 

Frankenstein è soprattutto una storia sulle motivazioni e sul giudizio morale.

 

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Traduzione: Eleonora Gallitelli

Editore: UTET

Pagg. 393 (con le note che iniziano a pagina 313)