La casa sul mare celeste di T. J. Klume – La speranza del futuro


Questo romanzo è stata una lettura molto piacevole che mi ha lasciato una sensazione di positività e speranza per un futuro formato da esseri umani migliori, che non si fermano agli insegnamenti della generazione precedente ma sono capaci di comprendere e includere.

Non dovete però pensare a questo libro come a un qualcosa di sdolcinato e artefatto perché si tratta di un racconto fantastico che racchiude dentro di sé dei personaggi e degli insegnamenti veri e sinceri. La storia che viene raccontata si sviluppa con naturalezza e i piccoli protagonisti finiranno per entrare anche nel vostro cuore.

La trama 

La storia è ambientata in un anno imprecisato in un mondo fantastico, dove le persone magiche vivono gomito a gomito con gli esseri umani. Non è una convivenza facile e queste persone, meravigliose e varie, sono guardate con sospetto e paura, per ignoranza e timore dei loro grandi poteri. Perciò sono strettamente controllate e schedate fin dall’infanzia.

Linus Baker è un assistente sociale incaricato di ispezionare orfanotrofi per bambini magici e assicurarsi che vengano rispettate le regole del DIMAM (Dipartimento di Magia Minorile) e i bambini siano trattati bene. Linus esegue scrupolosamente il suo lavoro, nel quale crede fermamente, e si accerta che le direttive vengano rispettate.

Un giorno viene convocato dalla Suprema Dirigenza e inviato in una missione segreta e estremamente importante. Deve occuparsi di ispezionare un orfanotrofio pieno di casi speciali e pericolosi, tenuti lontani da tutti su un’isola su un mare celeste. 

Linus troverà ben più di quel che cerca, sull’isola, nei bambini e in un direttore fuori dal comune.

 

Era diversa da qualunque altra casa avesse mai visto. 

In cima alla collina, arroccata su uno strapiombo che finiva dritto nell’oceano. Dimostrava come minimo un secolo. Era fatta di mattoni, con un’assurda torretta che sbucava dal centro del tetto. La facciata rivolta verso Linus era ricoperta di rampicanti verdi, che crescevano aggrovigliati intorno a una molteplicità di finestre e finestrelle. Gli parve di scorgere il profilo di un gazebo accanto alla casa, che lo spinse a chiedersi se ci fosse un giardino. L’avrebbe molto apprezzato. Chissà che belle passeggiate avrebbe potuto farci, riempiendosi i polmoni d’aria salmastra.

 

È un libro da non sottovalutare perché nella sua semplicità i personaggi sono caratterizzati molto bene, più di quanto si possa intuire a inizio lettura, li scopriamo infatti poco a poco. Ho adorato Linus, un uomo ligio al dovere ma che non ha paura di dire quello che pensa e far valere la sua opinione su questioni che ritiene importanti. È una bella persona che senza fare l’eroe o esagerare prende posizione e ha il coraggio di seguire i suoi desideri e quello in cui crede.

 

Le uniche pecche che posso trovargli sono nella trama, che è piuttosto prevedibile, e per alcuni potrebbe risultare sdolcinato anche se per me non è stato così. Forse perché l’ho trovato un libro molto scorrevole e di facile lettura, si termina in poco tempo, non ho avuto problemi con questi due punti.

 

È ovviamente consigliato a chi desidera fare un viaggio in un mondo magico e trovare la forza di non lasciarsi guidare dai pregiudizi ma seguire il proprio pensiero. 

 



Traduzione: Benedetta Gallo
Editore: Mondadori

Pagg. 390

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