Mama Tandori – Ernest van der Kwast
Traduzione di Alessandra
Liberati
ISBN edizioni
273 pagine
È passato qualche anno
da quando lessi questo libro, ma ricordo quanto mi ha divertita. Per darvi un’idea
è spassoso alla Zia Mame (il primo
libro). Volevo quindi consigliarvelo per quest’estate perché è un ideale
compagno d’ombrellone.
Dalla copertina:
Ernest ha quasi trent’anni: è un normale ragazzo olandese di
origini indiane. Ma la sua vita nasconde un dettaglio imbarazzante: la temibile
mamma Veena. Approdata in Olanda da Bombay nel 1969 con due valigie piene di
sogni e gioielli, Veena ha sposato il timido studente di medicina Theo van der
Kwast, dando alla luce tre figli. Ernest, il minore, assiste sgomento e
affascinato alle peripezie della sua sgangherata famiglia multietnica, di nonna
Voorst, che ha il vizietto di uscire nuda sul balcone dell’ospizio, dello zio
Sharma, noto attore bollywoodiano, ma soprattutto della vulcanica mamma che,
con la sua smisurata faccia tosta, riesce ad accumulare un piccolo patrimonio
immobiliare ma anche a rovinare la vita di tutti quelli che hanno la sventura
di incontrarla. Una commedia moderna, piccante come il peperoncino, su una
madre che, per fortuna, non è la vostra.
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