1493 – Pomodori, tabacco e datteri. Come Colombo ha creato il mondo in cui viviamo. – Charles C. Mann
Traduzione di Carla Lazzari
Mondadori
676 pagine
Questo saggio di Charles C. Mann ci aiuta ad osservare
il mondo intorno a noi. Ad aprire gli
occhi sugli scambi di piante, animali, uomini, culture che hanno sempre fatto
parte dell’umanità e che sono diventati di larga scala dopo 1492, quando
cominciò lo scambio colombiano (termine coniato dallo storico Alfred W.
Crosby). Il mondo iniziò a mutare e a diventare quella realtà interconnessa e interdipendente
che conosciamo.
Mann inizia occupandosi dell’Atlantico: nel nuovo mondo
arrivarono malattie, piante e animali che modificarono per sempre il continente
e rendendolo più idoneo agli abitanti di quello vecchio. Plasmato in gran parte
anche dagli schiavi africani costretti a raggiungere queste nuove terre. In
seguito passa al Pacifico e ai problemi ambientali che le nuove culture
americane crearono in Asia, all’argento spagnolo bramato dalla Cina e la sua
popolazione sempre più in crescita.
Poi l’autore si occupa della rivoluzione agricola e
industriale e di come l’Europa abbia fatti suoi molti prodotti che furono, e
alcuni ancora sono, fondamentali per la sua espansione. Alla fine Mann ritorna
allo schiavismo e di come gli africani importati si mescolarono e crearono
nuove realtà fondamentali per il Nuovo Mondo.
Quello di Charles C. Mann è un saggio sulla scoperta
dell’America, sulle conseguenze che portò e su come il mondo fu plasmato dallo
scambio colombiano. È una storia che tutti dovremmo conoscere perché alla base
della vita dei nostri giorni e ci permette di osservare il mondo con uno
sguardo rinfrescato.
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