L’impero del sole – J. G. Ballard
Traduzione di Gianni
Pilone Colombo
317 pagine
Feltrinelli
Alla fine la guerra raggiunge anche Shanghai e quindi,
inevitabilmente, anche Jim. Un ragazzino inglese che vive come sua la città, si
ritrova all’improvviso catapultato nella realtà crudele e inesorabile del
conflitto .
La seconda guerra mondiale non accenna a finire e dopo
l’attacco giapponese a Pearl Harbor la Parigi d’Oriente è sconvolta dalle
truppe nipponiche. È il caos, gli ordini si sovvertono e Jim con i suoi 11 anni
non è esonerato dal doversi cavare d’impiccio per conto suo. Se ne va in giro
per una città trasformata finché non viene internato nel campo di Lunghua e per
anni attende la fine della guerra.
Jim è sveglio, curioso,
e pieno di fantasia. Saranno queste le qualità che contribuiranno a tenerlo in
vita, insieme a una dose di fortuna. Guarda al mondo degli adulti con interesse
e con una consapevolezza ancora non del tutto affiorata. Perché in fondo,
nonostante riesca a sopravvivere, rimane pur sempre un bambino e nel mondo che
si è creato per resistere può non riuscire a distinguere sempre con chiarezza
chi lo sfrutta e chi lo aiuta davvero. Anche se a volte le due cose si
mescolano, come fanno realtà e fantasia.
Questa testimonianza,
donata dalla mente di un ragazzino, ha un tocco surreale e apocalittico e non
può non parerci cruenta e vivida.
“Ciò che al dottore dava veramente fastidio di lui, era che
egli dimostrasse un’ovvia verità della guerra: la prodigiosa capacità di
adattamento a essa degli esseri umani.” Pag. 189
Pur non essendo
propriamente un’autobiografia, questo libro s’ispira ad avvenimenti realmente
accaduti e fa affidamento sulle memorie dell’autore. Egli, infatti, visse in
prima persona la seconda guerra mondiale a Shanghai perché fu internato con la
famiglia al CAC (Civilian Assembly Centre) di Lunghua dal 1942 al 1945, quand’era
appunto un ragazzino.
Da questo libro nel 1987
è stato tratto un film omonimo diretto da Steven Spielberg. Nei panni di Jim
troviamo un giovane Christian Bale, sarei curiosa di vederne l’interpretazione.
Non l’ho visto ma ho letto la trama e purtroppo mi sembra diversa dal libro,
anche se non so di quanto. Mi dispiace, spero che nonostante questo sia un buon
film e non abbiano snaturato i personaggi.
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