L’ombrello dell’imperatore di Tommaso Scotti – Indagini a Tokyo
È stato così con questo giallo di Tommaso Scotti, iniziato un po’ per caso, suggeritomi con affetto.
Un giallo che non racchiude solo un’indagine, ben congeniata e avvincente, ma anche un viaggio alla scoperta di un Giappone moderno lontano dai racconti folkloristici e dai romanzi che scaldano il cuore che ho letto fino ad adesso. Ho scoperto una città, Tokyo, o meglio, le persone che la abitano.
L’ispettore Takeshi Nishida investiga e interroga per riuscire a trovare il colpevole di un cruento omicidio, portato a termine con un ombrello. Un ombrello che reca su di sé un’impronta molto particolare, impensabile: quella dell’imperatore del Giappone. Takeshi risale la catena dei possessori dell’ombrello e nel farlo l’autore ce li presenta con delle piccole biografie, stralci di vita e pensieri. Le comparse di questo libro prendono così vita senza essere invadenti, mostrandoci con delicatezza una piccolissima frazione delle milioni di vite che si nascondono in una megalopoli come Tokyo. Una città enorme composta però da tanti piccoli pezzi unici e allo stesso tempo simili fra loro.
Tutto ciò ha reso questo un romanzo giallo molto bello e interessante, perché con una trama articolata, un ispettore hafu (mezzo sangue) al quale non potrete fare a meno di affezionarvi e una cornice nuova e ricca di personaggi veri.
Non posso che consigliarlo agli amanti dei gialli ma non solo e recupererò sicuramente anche il seguito, Le due morti del signor Mihara.
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