Merry Christ…ie

L’anno sta per finire ed io me lo stavo lasciando scappare…
Quest’anno ricadeva il quarantesimo anno dalla scomparsa di Agatha Christie (il 12 gennaio per la precisione). Me tapina! Come ho potuto scordarlo! Tra l’atro l’anno scorso c’è stato il 125esimo dalla nascita…, ma facciamo finta di niente… ed oltretutto quest’anno è anche il 100esimo anniversario del completamento del primo giallo con Poirot (Poirot a Styles Court). Insomma, ogni occasione è buona per festeggiare.

La verità è che non ho mai badato molto alla nascita e alla morte degli scrittori, neanche i miei preferiti, ma si tratta sicuramente di una buona occasione per ripensare a chi ci ha dato così tanto.
Ogni libro è un dono, un piccolo tesoro, ore di gioia, felicità, tensione, mistero, orrore, tristezza… ore di vita. Perciò questo post è semplicemente per lei, la regina del giallo. Con i suoi indimenticabili personaggi e le trame intricate ma ormai famigliari, mi ha fatto compagnia per anni. I suoi libri sono sempre un porto sicuro al quale tornare, come un faro che mi attira nei momenti d’incertezza. Perché ben poche cose sono più rassicuranti e confortanti di un libro a noi caro e che conosciamo più di noi stessi.
Perciò: grazie.

Ho avuto il desiderio di visitare un museo a lei dedicato ma ahimè è troppo lontano per me. Si tratta del Torquay Museum, che si trova appunto nella sua città natale. Vi si può trovare una mostra permanente a lei dedicata, che un giorno mi piacerebbe visitare.

Per consolarci della perdita, noi che non viviamo nelle sue vicinanze, possiamo consolarci con i suoi gialli e le trasposizioni cinematografiche. Non mi stancherò mai di consigliare la serie televisiva dedicata a Poirot con protagonista un insuperabile David Suchet. Pur con le sue libertà, rimane la versione che mi fa immergere di più nelle atmosfere della Christie.
Non dimentichiamo ovviamente la cara Miss Marple, adoro anche i suoi libri, ma non seguo molto (almeno per ora) le sue trasposizioni.
Per quanto riguarda le altre opere, ho letto un po’ di tutto, ma devo ammettere che quelli dedicati a Poirot e a Miss Marple sono i miei preferiti e quelli che rileggo volentieri.
Senza contare And then there were none, ovvero Dieci piccoli indiani.

Buona lettura a tutti!

Commenti

Post popolari in questo blog

Holy Sonnet 10 – John Donne

La morte non è cosa per ragazzine di Alan Bradley – Piccole detectives crescono

L’ambiguo malanno – Condizione e immagine della donna nell’antichità greca e romana – Eva Cantarella