Vacanze matte – Richard Powell

Introduzione di Francesco Piccolo
A cura di Luca Briasco
Traduzione di Carlo Rossi Fantonetti
Einaudi
334 pagine

Se avete bisogno di rilassarvi, distrarvi un po’ e ridere, questo è il libro che fa per voi. Vacanze matte è la cura perfetta per una giornata storta.

I Kwimper sono una famiglia di cinque persone, più o meno. Ci sono il padre Elias, il figlio di 22 anni Toby, i due gemellini di 7 anni Eddy e Teddy (orfanelli adottati da parenti imprecisati) e la babysitter Holly Jones (ormai accettata nel clan Kwimper). Un clan vasto, a quanto pare nella contea di Cranberry, New Jersey, sono tutti Kwimper o giù di lì (a parte Holly).
La famigliola è di ritorno da una vacanza al sud. Una meritata vacanza di un mese abbondante. Al padre era scaduto il diritto all’indennità di disoccupazione e non sapeva se tornare a lavorare per un po’ per averne diritto di nuovo o passare al sussidio generale.
Viaggiando verso casa vedono una traversa della strada che stanno percorrendo, è sbarrata e un cartello dice: ASSOLUTAMENTE VIETATO IL TRANSITO AL PUBBLICO. Elias però non si considera di certo il “pubblico”, ha un rapporto così stretto con il governo! Da anni ormai lo aiuta prendendo tutti i sussidi e le indennità che può. Così gira intorno alla sbarra e imbocca la strada.
È una strada deserta, non percorsa abitualmente, e non ancora pronta per essere utilizzata. Infatti, non incontrano niente e nessuno. Dopo qualche chilometro, c’era d’aspettarselo prima o poi, rimangono senza benzina. E nessuna macchina della polizia si degna di passare con delle provviste e della benzina gratis! Come può il governo trattarli in questo modo?
Si sa, bisogna fare di la necessità virtù e come veri pionieri i Kwimper si installano in pianta stabile dove si è fermata la macchina, e si trovano proprio bene.
Inizia così una lotta con i funzionari statali, in particolare il signor King, che vogliono farli sloggiare. Ma Elias Kwimper non è certo uno sprovveduto e riesce sempre a trovare la legge giusta per tenere tutti in scacco, e se non la sa se la inventa, tanto ce ne sono così tante che sicuramente ce ne sarà una simile a quella da lui creata.
Ecco, che come moderni pionieri, si prenderanno cura della loro terra e faranno valere i loro diritti, senza conformarsi alle regole comuni.

Nonostante gli impresti i Kwimper vanno avanti col loro proposito e la lotta contro il sistema non ha mai fine. Che non so quanto possa essere considerata una lotta, poiché la maggior parte delle cose che fanno sono inconsapevoli.
La disarmante ingenuità del narratore, Toby, vi farà sorridere e vedere il mondo attraverso i suoi occhi. È esilarante e assurdo come riescano sempre a cavarsela.


Da questo libro è stata realizzata una trasposizione cinematografica dal titolo Lo sceriffo scalzo (1962), con Elvis Presley nei panni di Toby. Mi duole dirvi che non ebbe un grande successo.

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