Il cavaliere svedese – Leo Perutz

Traduzione di Elisabetta Dell’Anna Ciancia
Adelphi
228 pagine

Il mio secondo libro di Perutz, purtroppo non mi ha entusiasmata come il primo che ho letto.
Questo romanzo, il cui contenuto è passato per veritiero tramite un espediente, è ambientato a inizio ‘700.
A metà XVIII secolo una nobildonna scrive le sue memorie e parla anche del padre: il cavaliere svedese. In questo libro viene narrata la storia di questo cavaliere, come dal nulla ha acquistato fortuna e come la sorte lo ha trattato.
Una storia particolare, con uno stile suo, diversa da Il maestro delgiudizio universale. Sembra quasi una fiaba: l’avventura, i raggiri, il diavolo, il rovesciamento della sorte.

Un racconto piacevole ma che non mi è sembrato nulla di parfticolare.

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