Miss Marple al Bertram Hotel di Agatha Christie – Un viaggio nel passato



Con la regina del giallo posso generalmente andare sul sicuro, anche se, ovviamente, trovo alcuni suoi romanzi più belli di altri.

In questo caso mi trovo un po’ nel mezzo. 

La storia di per se è carina ma meno avvincente e ricca di altre.

Ciò che conta davvero e rende questo giallo una lettura da non perdere è l’atmosfera che la Christie riesce a ricreare al Bertram Hotel. Un albergo d’altri tempi, lussuoso ma non chiassoso, tenuto come una volta ma con le comodità moderne, pieno di turisti americani ma anche di decorative vecchie duchesse, compiti prelati e marziali militari, più qualche cara vecchietta messa nei punti giusti. 

Per il resto si legge piuttosto velocemente.

La trama

Miss Marple è in vacanza, non su una spiaggia esotica o in un paese straniero ma a Londra, a fare acquisti e a rivangare i vecchi tempi al Bertram Hotel.

Si diverte un mondo tra passeggiate, compere, pettegolezzi e tè servito con appetitose tartine come non se ne vedono più.

Tutto fila liscio ma in questo magnifico albergo c’è qualcosa di nascosto oltre alle apparenze e non tutti i suoi ospiti sono insospettabili.

Non preoccupatevi, la nostra Miss Marple non si lascia sfuggire niente.

La curiosità, o meglio ciò che lei preferiva definire provare “interesse” per i fatti altrui, era indubbiamente una delle caratteristiche della vecchietta. Lasciando liberamente i guanti sulla tavola, si alzò e attraversò la sala in direzione della cassa, seguendo un passaggio che la portò vicino al tavolo di lady Sedgwick. Dopo aver pagato il conto “s’accorse” che le mancavano i guanti e tornò indietro a prenderli, facendo cadere, per colmo di sfortuna, la borsetta. La borsetta s’aprì e rovesciò fuori un mucchio di oggetti disparati. Una cameriera si precipitò per aiutarla a raccoglierli e Miss Marple fu costretta a far mostra di una grande agitazione, sicché le chiavi e alcune monetine le caddero di mano per la seconda volta.

Conclusioni

Come potete dedurre dalla citazione appena riportata, in questo libro troviamo una Miss Marple caricata al massimo in tutta la sua ficcanasaggine. In realtà non è onnipresente, ma spunta sempre al momento giusto per mettere il naso in mezzo. Anche se lei, ovviamente, non ama impicciarsi dei fatti altrui.




Traduzione: Maria Mammana Gilson
Editore: Mondadori

Pagg. 192

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