Piccola guida tascabile ai luoghi da non frequentare in letteratura – Ovvero come una buona conoscenza geografica può salvare la vita

ABEditore
215 pagine

Questa piccola guida non è altro che una raccolta di racconti di diversi autori, tutti ambientati in luoghi infestati o maledetti. All’inizio di ogni racconto è possibile trovare un accenno a un luogo reale che segue il tema della storia in questione. Per esempio se il racconto parla di una casa infestata, nell’introduzione si menziona una casa che esiste realmente e la sua storia.
L’ho trovata un’idea interessante e curiosa.

Per quanto riguarda i racconti, sono stati piacevoli da leggere.
Amo queste raccolte miste perché così ho la possibilità di scoprire nuovi autori, o piccoli lavori di coloro che conosco già, e trovare stili diversi.

In questo caso, uno dei miei preferiti è stato La casa del giudice di Bram Stoker. Un giovane cerca rifugio fuori città per poter concentrarsi sui suoi studi e lo trova in una casa che affitta in un paese poco frequentato. Qualcosa di malvagio si annida in quella casa e non bastano gli avvertimenti ricevuti a tenerlo lontano. Avrà la meglio su queste paure popolari o si lascerà sopraffare? 

Gli altri racconti sono:

La camera ammobiliataO. Henry
Questo non è raccapricciante come il primo, il fantasma presente è più evanescente e triste.

Il paese bluMarcel Schwob
È quello che mi è piaciuto meno di tutti, per la storia e per com’è stato scritto. Una specie di paese infestato?

C’era un uomo che viveva presso un cimitero Montague Rhodes James
Bello anche questo. Ha una bella atmosfera. Un uomo ruba i soldi di una donna appena sepolta, non può uscirci niente di buono, vi pare?

I prigionieri di LongjumeauLéon Bloy
Un bel racconto anche se non accade esattamente qualcosa di pauroso. L’orrore è sottile. Questa coppia che vive a Longjumeau semplicemente non riesce a lasciare il luogo in cui vive, per quanto ci provi.

Sibilo Gustav Meyrink
È molto breve e ha un che di inquietante ma non è tra i miei preferiti.

La casa vuotaAlgernon Blackwood
È il secondo racconto di Blackwood che leggo e sicuramente mi è piaciuto più del primo. Riesce a ricreare l’esperienza che si potrebbe avere in una “vera” casa infestata.

L‘addormentatriceGuy de Maupassant
Un racconto che, in effetti, inquieta ma del quale non ho appreso appieno la collocazione in questa raccolta. Proverò a rileggerlo in futuro.

La stanza dell’incuboA. C. Doyle
È carino. Un orrore in scena, ma non sono stata colpita più di tanto.

Per concludere, è una lettura che consiglio perché ci sono dei bei racconti e anche quelli che mi sono piaciuti di meno per via dei miei gusti personali, sono stati comunque interessanti da leggere. Inoltre, come potete resistere alla bellissima grafica dell’ABEditore? Queste edizioni così curate e ben illustrate sono un vero piacere da guardare e si adattano benissimo ai racconti riportati.

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