Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand – L’amore attraverso le parole

Non mi è facilissimo parlare di quest’opera perché non ho ancora una grande familiarità con le opere teatrali. La mia è quindi stata una semplice lettura di piacere che spero nel tempo di riuscire a coltivare e migliorare.  

Credo che sicuramente la rileggerò in futuro, come penso farò con tutte le opere teatrali che ho o avrò. Detto questo veniamo al sodo.

La trama

Credo che la trama sia ben conosciuta, almeno superficialmente. Cyrano de Bergerac è un personaggio letterario popolare, almeno per sentito dire.

Egli è uno spadaccino infallibile e un poeta indiscusso. Di spada o di penna, lascia il segno. Non ha un carattere facilissimo poiché il suo naso fuori misura lo fa sentire costantemente soggetto alla derisione altrui. 

Sempre pronto a difendere il suo onore, non riesce con altrettanta forza a dichiararsi a Rossana, sua cugina. La ama con ardore ma non osa rivelarsi poiché certo di essere respinto per via del suo aspetto.

Non è il solo ad ammirare la ragazza, Cristiano, un giovane cadetto, è anch’egli folgorato dalla sua bellezza. A differenza di Cyrano è di bell’aspetto ed è ricambiato da Rossana.

Cristiano ha però un problema, la sua parlantina non va di pari passo con il suo bel viso, le parole d’amore muoiono ancora prima di uscire dalle sue labbra. Non sa cosa fare, perché Rossana si aspetta di essere corteggiata a dovere e un misero “ti amo” non è certamente sufficiente a soddisfarla.

Cyrano coglie l’occasione e si offre a Cristiano come sua voce, senza rivelare il suo amore per Rossana. Sarà lui a scrivere dolci parole per l’amata e arriverà anche a recitarle nell’ombra. Per poterla amare almeno attraverso Cristiano.

Un bacio dopo tutto cos’è?

Un giuramento fatto un po’ più da vicino, una promessa

più precisa, il si ad un assenso,

un punto rosa sulla i di amor mio;

un segreto confidato alla bocca invece che all’orecchio,

un istante d’infinito che fa il ronzio d’ape,

una comunione che ha il gusto del fiore,

un modo per respirarsi un poco il cuore,

e un po’ gustarsi, a fior di labbra, l’anima!

Mi dispiace che Cyrano si nasconda dietro un altro e non si faccia avanti. Teme di dichiararsi ed è pronto a mettere al primo posto la felicità di Rossana, il suo amore per un altro e l’idea che si è fatta di esso.

Tutto questo è un miscuglio di romanticismo e commedia ma è anche tragico, almeno secondo me. Mi sembra abbia a che fare con l’ineluttabilità del destino, in questo caso non predetto a Cyrano ma al quale egli nondimeno si vota. Egli non sarà mai amato a causa del suo aspetto, questo è ciò che è e ciò che sarà. Punto. Non riesce a intravedere una felicità romantica per lui e fino alla fine si dedica a un amore segreto e irraggiungibile.


Nell’edizione Feltrinelli che ho, è presente una prefazione che consiglio di leggere per comprendere meglio l’opera è il suo contesto.

Ho scoperto così che Cyrano è realmente esistito, magari non sarà stato come lo rappresenta Rostand, ma un uomo con quel nome e con certe caratteristiche ha davvero calpestato il suolo di Francia. Non era inusuale ispirarsi alla storia e trarre personaggi per commedie e romanzi, adattandoli a piacimento ovviamente.

Conclusione

Mi è piaciuta come commedia, anche se fino a questo momento ho apprezzato di più le poche opere di Shakespeare o le tragedie greche che ho letto.

Tuttavia, mi piacerebbe molto vedere quest’opera rappresentata e credo che riuscirei ad apprezzarla di più. O avuto la sensazione che i personaggi avessero bisogno di uscire dalle pagine, di spaziare dal capo all’altro di un palco per dare il meglio di sé. Anche Cyrano, con la sua prorompenza e vitalità. 

 



A cura di Cinzia Bigliosi
Editore: Feltrinelli

Pagg. 285

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