Assassinio sull’Orient-Express – Agatha Christie

Traduzione di Alfredo Pitta
Prefazione e postfazione di Oreste del Buono
Oscar Mondadori
222 pagine

Ho terminato questa rilettura per la #readchristie2020 (iniziativa del sito ufficiale di Agatha Christie che ho trovato segnalata sull’account instagram di @radicalging, che ha anche un blog molto interessante) e sono contenta di essermi unita a questo gruppo e dopo tanto rimandare, rispolvero la mia scrittrice di gialli preferita.

Non c’è molto che io possa dire, se non elogiare questa scrittrice dall’inventiva inesauribile e madre del nostro investigatore belga preferito.
Non ho dovuto di certo usare le mie celluline grigie per risolvere questo mistero, perché oltre ad essere ormai oltremodo famoso, avevo già letto questo libro e visto non so quante interpretazioni cinematografiche. Mi è piaciuto però riscoprire l’originale, per così dire.

Devo far notare, purtroppo, che ci sono state un paio di sviste nella traduzione. Per esempio, Poirot viene definito ispettore, viene confusa la nazionalità di un passeggero e credo anche il lavoro di qualcun altro. Dopo aver letto la postfazione credo che alcuni di questi sbagli siano derivati dalla vecchia traduzione.


E voi che dite? Amate i gialli? Avete un autore preferito?

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